I giudici del Tribunale di Trapani dovranno depositare entro il prossimo 12 settembre le motivazioni della sentenza con la quale hanno condannato a 24 anni di reclusione Aminta Altamirano Guerrero, per l’omicidio del figlio Lorenz di 5 anni, trovato morto sul suo letto dell’abitazione della via Amendola di Alcamo il 13 luglio di tre anni fa. Il bambino sarebbe stato ucciso da una dose letale di un farmaco antidepressivo, somministrato proprio dalla madre, una donna messicana di 36 anni. La sera del 13 giugno i giudici della Corte di assise di Trapani hanno condannato la mamma a 24 anni di carcere con l’accusa di omicidio. La donna ha sempre respinto le accuse e della sua innocenza sono convinti anche gli avvocati Caterina Gruppuso e Saro Lauria, che attendono di conoscere le motivazioni della sentenza di primo grado per presentate appello. La vicenda del piccolo Lorenz risale al 2014, quando il bimbo fu trovato privo di vita nel suo letto per una dose letale di amitriptlina, contenuta nel Laroxyl, un farmaco antidepressivo che la donna prendeva per una cura. La Guerrero era separata dal marito, che viveva in Germania, e il pm per l’accusa di omicidio del figlioletto di 5 anni aveva chiesto la condanna all’ergastolo. I giudici di Trapani hanno però riconosciuto le attenuanti del caso e così hanno condannato la donna a 24 anni di carcere e al pagamento di un risarcimento di 50 mila euro al papà di Lorenz e di 20 mila euro alle altre parti civili che si sono costituite al processo. La donna allo stato attuale si trova reclusa nel carcere di Messina.