ALCAMO – Le casse del Comune di Alcamo non sono messe male complessivamente ma serve un’ottimizzazione delle risorse interne. Il neoassessore al Bilancio Nino Manno ha subito pigiato sull’acceleratore per cercare di aggredire i problemi prioritari che sono certamente quelli della spesa per l’ente municipale. Proprio per questo motivo ha chiamato a raccolta tutto il personale dirigente e le figure apicali della macchina burocratica per concertare un piano di riorganizzazione della pianta organica. Una scelta obbligata per l’amministrazione comunale che deve trovare una via del risparmio dal momento che tra il 2012 e il 2013 addirittura la spesa per il personale è cresciuta dell’1 per cento così come l’intera spesa corrente che addirittura è salito del 4 per cento. Ora il governo cittadino si trova di fronte ad un vero e proprio bivio: aumentare le tasse o magari rivedere i servizi?
Secondo quanto dettato dall’amministrazione comunale serve una rifunzionalizzazione degli uffici attraverso una redistribuzione del personale. Il sindaco ha già parlato di carenze inaccettabili in alcuni uffici, specie per quanto concerne la costituzione di squadre esterne che operano in strada. Nel contempo ci sarà un’accelerazione per la stesura del bilancio ed evitare di arrivare all’approvazione dello strumento finanziario alla fine dell’anno, come successo nel 2013.
Certo è che l’amministrazione comunale avrà anche bisogno dell’appoggio del consiglio comunale per redigere il bilancio. Sotto questo aspetto il governo cittadino rischia però di non potere contare su una maggioranza. Al momento i numeri sono abbastanza incerti e ci sarà da fare i conti anche con possibili franchi tiratori oppure con il gruppo di Area Democratica che si dice ancora a sostegno del primo cittadino ma che recentemente ha ritirato il suo assessore di riferimento in giunta
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