Alcamo: Comune, piano triennale asfittico

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Via libera ad un asfittico piano triennale da parte dell’amministrazione comunale di Alcamo. La giunta guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre ha approvato lo schema, che dovrà essere esaminato in consiglio comunale, con investimenti cantierabili, quindi si parla di investimenti certi, per appena 600 mila euro. Questo quanto contenuto nel piano annuale approvato in cui vengono inserite le opere pubbliche con progettazione definitiva e che hanno già incassato il relativo finanziamento. Si parla in tutti i casi di quattro differenti interventi che però si limitano alla semplice manutenzione: si tratta di 150 mila euro che saranno spesi per viabilità interna ed esterna, rete idrica e fognaria, efficentamento per il risparmio energetico dell’illuminazione pubblica del centro urbano e verde pubblico ville e giardini comunale. Siamo in presenza di una manovra davvero asfittica, ridotta davvero al lumicino e che è priva di progettazioni e finanziamenti provenienti da Regione o Unione Europea. Nello specifico ad essere stati inseriti nel piano il completamento dell’illuminazione pubblica in via Allegrezza, la manutenzione straordinaria di via Dalla Chiesa, la manutenzione straordinaria degli uffici comunali del V Settore di via Tenente Vito Manno, la realizzazione dell’itinerario Alcamo Città di Ciullo lungo il centro storico, ed ancora la manutenzione ordinaria strade rurali, la realizzazione dell’impianto di climatizzazione del Teatro Ciullo d’Alcamo, la sistemazione della strada Fastuchera e quella dell’area comunale archeologica delle Fornaci romane, la ristrutturazione di immobili comunali per adibirli a gabinetti pubblici al cimitero Cappuccini Vecchi e Spirito Santo, ed infine le manutenzioni straordinarie della Villetta Internicola e dell’impianto di depurazione. Siamo in presenza davvero di una manovra molto sobria, dove per il primo e secondo anno del piano triennale non figurano neanche accensioni di mutui per evitare ulteriori indebitamenti in capo all’ente. Il quadro complessivo delle risorse disponibili per il triennio, ma solo sulla carta, è di quasi 220 milioni di euro. Nel triennio sono state inserite ben 90 opere, quasi tutte però senza una progettazione esecutiva e prive quindi del relativo finanziamento. In parole povere ad andare in porto effettivamente saranno ben poche. Tra le opere più importanti9 dal punto di vista economico figurano il completamento e rifacimento degli impianti depurativi e della rete fognante relativi al III lotto per un totale di 23 milioni di euro, altri 10 milioni di euro per le opere urbanizzazione primarie Pip di contrada Fegotto, e non potevano mancare nemmeno i 21 milioni di euro per quello che resta ancora oggi un vero e proprio libro dei sogni per la Realizzazione sistema fognario Alcamo Marina e potenziamento dell’impianto di depurazione. E c’è poi il completamento dell’urbanizzazione primaria di Sant’Anna per quasi 11 milioni di euro