Ad Alcamo e Castellammare del Golfo si costituisce ufficialmente il comitato “No Muos”. Già autore di diverse iniziative di coinvolgimento della cittadinanza del golfo, l’organismo prende anche forma oltre alla sostanza. Ovviamente il comitato lotta in Sicilia contro l’oramai stranoto Muos, Mobile User Objective System, che altro non è che un moderno sistema di telecomunicazioni satellitari della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri. Sarà utilizzato per il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, aerei senza pilota che saranno allocati anche a Sigonella. I cittadini siciliani e gli attivisti No Muos esprimono fortissime preoccupazioni riguardo le conseguenze dell’istallazione di tale sistema su salute umana, ecosistema della Sughereta di Niscemi, qualità dei prodotti agricoli, diritto alla mobilità e allo sviluppo del territorio, diritto alla pace e alla sicurezza del territorio e dei suoi abitanti.
Anche da Alcamo e Castellammare, quindi, si aspetta con trepidazione il 5 dicembre prossimo, giorno in cui si terrà l’udienza di sospensione sul ricorso promosso dall’associazione No Muos Sicilia che ha impugnato il provvedimento di “revoca delle revoche” emesso il 24 luglio dalla Regione Siciliana, a seguito dell’ormai noto dietrofront del Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. Dagli atti di causa, risulta costituito in giudizio, come resistente, solo il Ministero della Difesa. Nella cittadina alcamese intanto è iniziata la mobilitazione sociale, con una serie di iniziative che si stanno portando avanti di sensibilizzazione.