Alcamo Chiesa SS. Salvatore (Badia Grande), al via la manutenzione

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Un prospetto, quello della chiesa Santissimo Salvatore di Alcamo, che si sbriciola e i calcinacci cadono nella trafficatissima via Rossotti. I controlli dei vigili del fuoco fanno scoprire qualche problema di stabilità nella torre campanaria del tempio, realizzato nel 1.300, che si trova accanto alla Quarta scuola media. Da qui la decisione di chiudere quel tratto di strada. Per fortuna al momento del crollo non passava nessuno, Ma l transenne nella strada hanno notevolmente complicato il traffico nel centro storico e per i tantissimi genitori che portano e vanno a prendere i figli a scuola. I disagi dureranno ancora per qualche giorno poiché il rettore della chiesa, don Aldo Giordano, arciprete della chiesa Madre, si è messo immediatamente in moto e a giorni saranno completati i lavori di messa in sicurezza del prospetto e della torre campanaria.

La chiesa, attigua all’ex monastero della Badia Grande, soppresso nel 1906, ospita numerose opere d’arte. Viene aperta al culto raramente, e la chiesa balzò agli onori della cronaca nazionale quando nel 1981 vennero rubati ovali con l’Annunciazione e altorilievi raffiguranti San Michele Arcangelo e San Giovanni Battista. Tali opere d’arte vennero trovate nel 1994 dai carabinieri che riuscirono a bloccare l’asta per la vendita presso la famosa casa Sotheb’s di Londra. L opere d’arte tornarono ad Alcamo, ma in pratica vennero ricomprate per 25 milioni delle vecchie lire, e ricollocate al loro posto.

Intanto a quasi tre anni dalla chiusura per motivi di sicurezza non si intravvede alcuna soluzione per la manutenzione della chiesa del Collegio di proprietà del Demanio dello Stato. Incontri. Appelli. Riunioni. Missioni a Palermo, continuano a non sortire alcun effetto tra il disappunto dei fedeli e la preoccupazione che la paralisi degli interventi provochi, per come sembra stia accadendo ulteriori danni. Sembra che per rimettere in sicurezza l’imponente edificio di piazza Ciullo, dove sorge la chiesa, occorrono oltre 600 mila euro. Fondi che dovrebbe mettere a disposizione il Demanio. Dello Stato Il problema sarebbe stato causato dal guano dei colombi, che otturò gli scarichi delle acque piovane. Lo scorso novembre a lanciare l’allarme per la chiesa del Collegio è stato il professor Giuseppe Dei Giovanni, alcamese, ordinario di Tecnologia della facoltà di architettura, università di Palermo. Predisposto il progetto il proggetto di consolidamento e restauro alla Sovrintendenza, che dovrebbe finanziare la Regione.