Castellammare del Golfo, porto: Regione sblocca 3 mln per messa in sicurezza opere I lotto

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Riparte l’iter per riaprire anche il cantiere del I lotto del porto di Castellammare del Golfo. L’assessorato regionale alle Infrastrutture, dopo un’interlocuzione avuta con il governo cittadino, ha avviato le procedure per affidare il progetto che prevede la salvaguardia delle opere realizzate con il primo stralcio di messa in sicurezza del porto fermo da 9 anni. Si tratta di interventi per un ammontare di 3 milioni di euro: “Non possiamo che essere soddisfatti per questo primo importante risultato ottenuto – afferma il sindaco Nicola Rizzo – sollecitando la ripresa in più incontri operativi alla Regione facendo presente, anche in sopralluoghi con i tecnici, la necessità di non danneggiare ulteriormente quanto realizzato e procedere con un urgentissimo riavvio dell’iter”. Si va quindi nella direzione di affidare il progetto esecutivo di salvaguardia delle già realizzate opere di messa in sicurezza del porto, riguardanti per l’appunto i lavori del I stralcio fermi dal 2010, in seguito ad un’operazione antimafia della finanza che mise in evidenza possibili infiltrazioni nell’appalto e soprattutto l’ipotesi dell’utilizzo di cemento impoverito. “Dal nostro insediamento – aggiunge il primo cittadino – abbiamo ottenuto massima disponibilità e collaborazione dalla Regione, ente gestore dell’appalto, in particolare dall’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che si è subito mostrato disponibile ad individuare una soluzione per la ripresa dei lavori fermi da troppi anni. Più incontri operativi, una nostra anticipazione alla Regione per una consulenza e, nel corso di un recente sopralluogo abbiamo evidenziato l’urgenza della messa in sicurezza dell’esistente e la necessaria successiva ripresa dei lavori poiché quanto realizzato potrebbe essere ulteriormente danneggiato dalle mareggiate fino ad arrivare alla necessità di rifare tutto ex novo; senza contare che i lavori in corso del II lotto potrebbero avere la stessa sorte se non si interviene con la massima velocità”. I tecnici regionali avevano constatato nel corso di alcuni sopralluoghi l’effettivo pericolo segnalato dal Comune castellammarese e dopo alcune rassicurazioni adesso sono state avviate le procedure per affidare il progetto esecutivo che consentirà di salvaguardare l’esistente con circa 3 milioni di euro, e quindi cominciare a prevedere l’iter per la ripresa dei lavori. “Ci auguriamo – aggiunge Rizzo – che non si verifichino altri ostacoli e vicissitudini burocratiche e giudiziarie in modo che, dopo le opere di salvaguardia, si possa procedere con la ripresa del completamento del primo stralcio di lavori, come da disponibilità dell’assessorato regionale, così da avere finalmente il porto che la nostra città attende da troppo tempo. Rimarremo in costante monitoraggio dell’iter”.