Alcamo-Celebrata la giornata delle Forze armate

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La tromba che suona le note del Silenzio. Le autorità davanti al monumento ai Caduti. Poi i discorsi per ricordare pagine di storia italiana. Questi i momenti salienti anche ad Alcamo dove stamane è stata solennemente celebrata la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Un corteo partito da piazza Ciullo. Tale Festa è  stata istituita nel 1918. La celebrazione del 4 novembre è l’unica Festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana: dall’età liberale, al fascismo, all’Italia repubblicana nel 1921, in occasione della celebrazione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all’Altare della Patria a Roma. Nel 1922, poco dopo la marcia su Roma, la festa cambiò nome in Anniversario della Vittoria, assumendo quindi una denominazione caratterizzata da un forte richiamo alla potenza militare dell’Italia, mentre dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1949, il significato della festa è tornato quello originale, ridiventando la celebrazione delle forze armate italiane e dell’Unità d’Italia. Infatti, con la vittoria nella prima guerra mondiale, l’Italia completò l’unità nazionale con l’annessione di Trento e Trieste. Fino al 1976 il 4 novembre è stato un giorno festivo. Dal 1977, in pieno clima di austerity, a causa della riforma del calendario delle festività nazionali, la ricorrenza non è segnata più col rosso sul calendario, ma non ha perso il suo valore. Ad Alcamo cerimonia in piazza IV Novembre davanti al monumento ai Caduti inaugurato il tre novembre del 1929. Durante la Prima guerra mondiale sono stati circa 400 gli alcamesi morti sui vari fronti di guerra, in prigionia, in ospedale. Durante l’inaugurazione del 1929 vennero conferite ad altrettanti alcamesi otto medaglie d’argento al valor militare e quattro di bronzo. Niente banda musicale stamane ma il Silenzio e l’Inno di Mameli irradiato da un disco. Niente banda musicale per mancanza di soldi da parte del Comune. Niente rappresentanze delle scuole alcamesi. Va sottolineato che la presenza dei ragazzi è importantissima perché anche con queste celebrazioni possono meglio conoscere la storia d’Italia.