Alcamo, cantine sociali. Con i conguagli arrivano tre milioni

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Soldi freschi, frutto di duro lavoro, nelle tasche dei vitivinicoltori alcamesi poiché in questi giorni le cantine Sant’Antonio e San Francesco di Paola stanno pagando il conguaglio. Ed entro fine mese anche la Fiumefreddo. In pagamento la liquidazione finale degli ammassi del 2020. La cantina Fiumefreddo stabilirà i prezzi, che sono quasi tutti uguali, nel corso dell’assemblea convocata per il giorno 26 dicembre. Sarà approvato il bilancio e il giorno dopo inizieranno i pagamenti ai soci che sono 800 in questa cantina che ha iniziato ad operare nel 1973 e che nella vendemmia 2021 ha ammassato 300 mila quintali di uva. Superano di poco i tre milioni i pagamenti per i conguagli di questi giorni. Nei primi di novembre invece sono stati pagati gli anticipi: 30 centesimi al chilo base venti. Complessivamente le tre cantine hanno corrisposto a novembre  13 milioni di euro per un ammasso complessivo di 540 mila quintali di uva. Trecentomila la Fiumefreddo, 150 mila la San Francesco di Paola e 90 mila la Sant’Antonio. Quest’ultima ha ammassato seimila quintali in più, rispetto al 2020, poiché sono entrati nuovi soci.

La Sant’Antonio ha anche intrapreso da tempo l’ammasso di uve biologiche per 15 mila quintali. Piccole variazioni con prezzi più alti per le uve speciali come il Grillo, Chardonnay e Nero D’Avola. La Sant’Antonio è quella che più ha puntato sull’imbottigliamento ed oggi esporta in Inghilterra Grillo e Nero d’Avola e in Francia il Cataratto e Nero d’Avola. Le tre cantine ogni anno fissano le stesse anticipazioni per i pagamenti di novembre che sono stati di trenta euro al quintale base 20 gradi. La vendemmia inizia ai primi di agosto con quella verde a seguire quella con le uve tradizionali. “Quest’anno i nostri silos erano vuoti perché non si sono registrate giacenze- afferma Giuseppe De Luca- presidente della San Francesco di Paola . Il vino sfuso è stato acquistato da commercianti del Veneto, Lombardia e Piemonte che lo usano per tagliare e rinvigorire gli asfittici vinelli del nord. Con le stesse regioni è partita bene in questo periodo la commercializzazione del vino sfuso. Venduto a tre euro e 50 centesimi ad etto grado il vino fiore e 4,50 quello termo condizionato”. L’ottanta per cento del vino prodotto è il bianco. Grazie alle vendemmiatrici meccaniche le operazioni si concludono in poco più di un mese.