Alcamo-Candidature al consiglio nel segno di parentopoli

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Il conto alla rovescia ad Alcamo, per la presentazione delle liste dei candidati, è iniziato. C’è chi ha già tutto pronto. C’è chi sta operando per le ultime limature. C’è chi è ancora alla ricerca spasmodica di candidati per completare le liste. C’è un denominatore comune: candidature forti. Ovvero persone in grado di portare voti per cercare di superare la soglia di sbarramento del 5%. Oltre 300 i concorrenti per cercare di conquistare uno dei 24 scranni al Palazzo di città, ma nessuno può ostentare verginità. Perché nella varie liste ci sono consiglieri uscenti. Ci sono mariti, mogli, nuore, fratelli e sorelle, compari di esponenti politici di varia estrazione ideologica. Ci sono cavalli di ritorno. Ci sono candidati già precedentemente in lista o consiglieri uscenti in qualche movimento che della novità e verginità fa la sua bandiera. Almeno a parole. Intanto fervono le riunioni. Questa sera alla presenza di Baldo Gucciardi, assessore regionale alla Salute, il Pd alcamese cercherà di chiudere le liste. Due o tre? L’interrogativo sarà sciolto fra qualche ora. Ma di uscenti eletti tre anni fa nel Pd non c’è alcuna traccia, tranne Giuseppe Scibilia, che candiderà la moglie Clara Calamia, perché da tempo hanno lasciato i democratici il cui candidato a sindaco è Vincenzo Cusumano. Nello stesso Pd candidatura per Stefano Abbinanti, fratello di Gianluca. Tra i candidati al consiglio Marcello Asta, già segretario provinciale dei giovani democratici. Alleato del Pd per la candidatura a sindaco di Cusumano è l’Udc di Mimmo Turano, che ha in Gina Caldarella e in Saverio Messana, braccio destro di Mimmo, due tra i punti di forza. Quasi pronte le liste di Sicilia futura dove si candida il consigliere uscente Giuseppe Stabile, Vito Coppola, ex revisore dei conti del Comune, fratello dell’uscente Gaspare. Sicilia futura e Nuova presenza appoggiano Mariella Grimaudo. Nelle liste figurano, tra gli altri, il consigliere uscente Antonio Pipitone, ex fedelissimo di Pasquale Perricone. Rosario Rimi, figlio di Francesco, che cerca di passare il testimone al figlio dopo tre legislature e un lungo periodo come presidente del consiglio comunale. In questa coalizione tra i candidati Caterina Milazzo, moglie di un imprenditore del marmo, l’avvocato Gabriella Lo Bue, l’insegnante Anna Maria Benenati e Franca Accardo. Morale alle stelle per Abc dopo la grande partecipazione alla presentazione della sindacatura di Sebastiano Dara, che ha dato una carica in più al movimento che scende in campo con due liste. Vi figurano, tra gli altri, l’uscente Mauro Ruisi, designato vice sindaco e l’ex consigliere Gino Pitò, designato assessore. Due le liste a sostegno di Giuseppe Benenati: Psi e Democratici per Alcamo. Col Psi si ricandidano Franco Gabellone, Lorena Di Bona, Stefano Milito, che lavora presso l’ospedale. Cerca di tornare al Comune, Leo Savallo. Candidata anche l’imprenditrice agricola Maria Di Giovanna e l’avvocato Pietro Maria Vitiello. A capeggiare i Democratici per Alcamo sarà il pompiere Giacomo Sucameli, politico di lungo corso. Manifestazione per Benenati il 15 maggio alle 18 al Marconi. Manifestazione sabato prossimo per il candidato del centrodestra Saro Lauria, appoggiato da due liste composte da politici navigati, capaci di raccogliere molti voti. Tra i candidati i consiglieri uscenti Ignazio Caldarella, Franco Ferrarella, Franco Dara, Franco Orlando, Anna Allegro, la moglie di Giuseppe Raneri. E ora anche la new entry Antonella Aprile, tre anni fa candidata con Insieme per Alcamo, e ora in una lista d’appoggio a Saro Lauria. Antonella Aprile è stata vicina a Nino Oddo (Ucd-Psi) poi è transitata nelle fila del Pd alcamese occupando un posto nella reggenza, e ora con Lauria. Al lavoro Alessandro Calvaruso (La tua città), che ha nell’uscente Marianna Vario uno dei punti di forza. Convegni e assemblee per Antonino Vallone (Progetto Alcamo). Domenico Surdi, candidato per i cinque stelle prosegue il giro di incontri per illustrare i progetti. I pentastellati hanno presentato per primi la lista coi 24 candidati dove figurano tra gli altri, (ma le direttive della Casaleggio associati non sono altre?), un consigliere comunale uscente, un ex candidato al consiglio comunale coi Verdi nella lista di Massimo Fundarò in quota del quale per cinque anni fece parte della commissione edilizia e un candidato alle ultime regionali nel Cantiere popolare.