Alcamo: Calatubo, con premio Fai lavori alla cappella

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Il terzo posto frutterà al Castello di Calatubo 30 mila euro. E’ questo il premio messo in palio dal Fai, il fondo ambientale italiano, per la rocca alcamese. Una sorta di piccola grande consolazione per l’associazione “Salviamo il castello di Calatubo” che a lungo ha sognato addirittura il primo posto in classifica. Seppur il terzo posto rappresenti un risultato straordinario, considerando che gli altri beni monumentali che hanno preceduto Alcamo sono delle grandi mete turistiche ogni anno, c’è comunque una certa delusione proprio perché pima del conteggio dei voti cartacei Alcamo aveva chiuso al primo poto in classifica. Enorme il lavoro fatto proprio dai volontari dell’associazione che, aiutati anche da semplici cittadini, sono riusciti a mettere su un movimento enorme che li ha portati a questo grande risultato. Ovviamente la cifra di 30 mila euro è ben poca cosa rispetto ai reali bisogni del Castello, che giorno dopo giorno rischia di sgretolarsi. L’intenzione dell’associazione Salviamo il Castello di Calatubo è quella di spendere questa cifra interamente per rimettere in sesto la cappella che si trova nell’area antistante. “Stiamo valutando proprio questa possibilità – afferma Maria Rimi dell’associazione Salviamo il Castello di Calatubo – nell’ottica di ridare vita quantomeno ad un porzione di questo bene”. Soldi che sono stati conquistati con l’ottimo piazzamento raggiunto attraverso il censimento 2014 dei “Luoghi del cuore” promosso dal Fai. Il Castello si è classificato dietro al Convento dei frati cappuccini di Monterosso al Mare, in provincia di La Spezia, che ha ricevuto 110.341 segnalazioni, e alla Certosa di Calci, in provincia di Pisa che, prima del sorpasso con 92.259 voti totali, aveva tallonato il monumento siciliano nella classifica online. Sono state, comunque, 71.967 le preferenze raccolte dal Castello di Calatubo. Un terzo posto, quello dell’antico maniero, che comunque ripaga gli sforzi di tutti coloro che lo hanno segnalato.