Alcamo-Bagnini nelle spiagge, i privati ancora in soccorso dello squattrinato Comune

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Santi privati che arrivano puntualmente in soccorso di un derelitto Comune di Alcamo. Prima per salvare il salvabile della festa della patrona, ora anche per garantire la sicurezza dei bagnanti ad Alcamo marina. Proprio così: il Comune deve risparmiare su tutto, con un bilancio ancora non approvato, e quale migliore occasione per tagliare grazie proprio al supporto dei privati? Succede infatti che vengano tagliate le postazioni di bagnini nella zona Battigia e zona Aleccia. Il Comune ha deciso di prendere al palla al balzo per il semplice motivo che proprio in questi due affollatissimi tratti di spiaggia vi è la presenza di lidi privati che quindi devono assicurare una postazione di salvataggio con bagnini. Tutti quindi felici e contenti e il commissario straordinario del Comune, Giovanni Arnone, poco prima di lasciare il posto al neosindaco eletto Domenico Surdi ha pensato bene di revocare il precedente provvedimento che invece prevedeva delle postazioni di salvataggio proprio in queste due spiagge. Da qui l’uscita geniale che aiuta il Comune a tagliare ancora: “vengono eliminate le postazioni di zona Battigia e quella della zona Aleccia coperte da assistenza bagnanti per la presenza di lidi con bagnini, – sottolinea Arnone – per potenziare, con maggiore dotazione di bagnini la zona più nevralgica quale zona Canalotto e rimediando all’assenza di postazioni nelle altre zone con lo stazionamento dell’unità mobile e con i cartelli previsti dall’ultima circolare della Capitaneria di Porto di Castellammare del Golfo”. Restano invece confermate le altre postazioni di salvataggio: le spiagge della zona Petrolgas, Catena, Casello, Canalotto e Calatubo”. Lontani i tempi in cui ad Alcamo marina, spiaggia lunga ben 7 chilometri, la sicurezza delle spiagge era garantita da un vero e proprio esercito di bagnini che presidiava le spiagge anche per quattro mesi. Ormai da anni il municipio, con la “spada di Damocle” della spending rewiev, assicura i servizi minimi prescritti dalle normative vigenti: almeno due bagnini di salvataggio, muniti di apposito brevetto, ogni 150 metri lineari di costa, per un periodo non inferiore ai 60 giorni. Eliminata dal bando, invece, attraverso la delibera recente del commissario straordinario del Comune Giovanni Arnone, la previsione della presenza, tutti i giorni della settimana, di un’ambulanza, collegata col servizio di vigilanza e che rimarrebbe invece solo nei giorni di sabato, domenica, festivi e prefestivi. Il commissario ha giustificato la soppressione con la considerazione che comunque è sempre possibile utilizzare, in caso di emergenza, l’ambulanza del 118 presente in postazione fissa in zona Canalotto.