Il revival è dedicato sia alle auto storiche che ai moderni bolidi. Per domenica prossima, infatti, il club auto e moto d’epoca “Francesco Sartarelli” di Trapani ha organizzato una passeggiata-cronoscalata tra i tornanti del Monte Bonifato la cui ultima edizione si svolse il 24 giugno del 1984. Il club “Sartarelli” ha programmato tutto per come avveniva un tempo ma chiaramente con significative variazioni. Verifiche sportive domenica alle 8 in piazza Bagolino con partenza della prima vettura alle 10. Alle 10,30 partenza con sfilata per via Monte Bonifato e alle 13,30 premiazione presso il ristorante la Funtanazza, per come accadeva la domenica sera dopo la gara e le eventuali verifiche ai motori, dopo ricorsi degli sconfitti. Le verifiche effettuate nell’auto officina del meccanico Renzo Di Cristina, che continua ad essere, nei giorni scorsi ha festeggiato 81 anni, punto di riferimento per i proprietari di auto antiche. La prima edizione della cronoscalata al Monte Bonifato si svolse il sei ottobre del 1963. Primo assoluto il bagherese Nino Todaro su Maserati. Tredici i piloti che hanno iscritto il loro nome sull’ albo d’oro. Da Ignazio Capuano a Clemente Ravetto. Da Caterpillar ad Alfio Gambero. Da Ferdinando Latteri a Pam. Da Enrico Grimaldi che vinse tre edizioni, a Luigi Moreschi, Giampaolo Ceraolo e Benny Rosolia. La cronoscalata al Monte Bonifato con le sue prime edizioni interpretava ancora un automobilismo romantico. Ovvero quando la maggior parte delle auto si preparavano nelle autofficine come quella di Renzo Di Cristina, Andrea Messana e fratelli Cassarà. Poi c’erano le vetture che venivano da fuori Alcamo spesso “preparate” da famosi meccanici italiani come Facetti o Belotti. Tra i piloti più famosi dell’Abarth alla Monte Bonifato Peppe Virgilio e Totò Calascibetta. I migliori piloti alcamesi di quell’epoca sono stati soprattutto Nino Catalano, che ha partecipato a molte gare in tutta Italia. Salvatore Pirello che con la sua Alfa Gt dove arrivava faceva quasi sempre il primo di classe. Un capitolo a parte merita Salvatore Spinelli che ancora oggi con la sua Alfa Romeno Gta colleziona primi posti ed è uno dei piloti di punta della scuderia del Portello. Ha vinto diversi campionati italiani e partecipato all’estero a gare di durata. E la storia di Salvatore Spinelli continua anche oggi. Possiede diverse Alfa Romeo, modelli antichi e di grande fascino, che potrebbero figurare in un museo. Diversi primi posti e buoni piazzamenti ottennero Giuseppe Grimaudo, il barbiere volante, e l’ex assessore del Psi, Vincenzo Lombardo. “Il rombo dei motori disturba gli uccelli”, annullata la Monte Bonifato”.Così titolammo sul Giornale di Sicilia nel 1985. Infatti la sezione della Lipu di Alcamo presentò un esposto al prefetto, che annullò la gara. E gli uccellini che vivono sui monti di centinaia posti dove si svolgono cronoscalate hanno forse un’altra indole? Fatto sta che la gara, magistralmente diretta, per tantissimi anni, dall’avvocato Rino Soresi, venne soppressa e poi ripresa a singhiozzo. Trasformata in slalom: poche edizioni fino a scomparire per le proteste degli abitanti sul Monte Bonifato. Un peccato anche per il ritorno economico della città di Alcamo. Anche quest’anno è saltata la gara di slalom in programma ad Alcamo lo scorso 25 giugno sulla strada della stazione vecchia. Sulla cronoscalata al Monte Bonifato ha dedicato un libro Gaetano Liotta. Alcamo vanta forti tradizioni e passione per l’automobilismo i cui alfieri oggi, sono tra gli altri, a parte l’immortale Salvatore Spinelli, Nino Blunda, Gaspare Rizzo, Ignazio Amato, Mario De Simone, e nel campo dei rally Francesco Ospedale e Amato. Tra i più forti piloti di rally e non solo in Sicilia, l’alcamese Pier Lugi Trupiano, costretto a lasciare il volante per un incidente in moto.