Alcamo-Artigianato, associazione incontra il sindaco

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Una delegazione di artigiani iscritti alla Comart di Alcamo, che aderisce alla Confartigianato, avrà un incontro con il sindaco Domenico Surdi alle ore 12 di mercoledì prossimo. La richiesta era stata presentata dal presidente Giuseppe Orlando per avviare un confronto costruttivo con l’amministrazione comunale allo scopo di rilanciare un settore portante dell’economia locale quale è appunto l’artigianato. Sulle piccole e medie imprese si regge buona parte dell’occupazione e quindi dell’economia in Italia. E ad Alcamo operano fior di artigiani, molti dei quali si sono cancellati dall’albo a causa di tasse e imposte sempre più alte da parte dello Stato mentre calano gli incassi. La Comart esige risposte concrete per uscire dall’immobilismo, che negli ultimi anni ha caratterizzato il Comune. Ed il settore urbanistico e quindi l’edilizia è uno di quelli che va maggiormente preso in considerazione. Ad Alcamo il sindaco ha tenuto per se tale delega, mentre si attende la nomina del dirigente, che dovrebbe avvenire per bando pubblico. Ma i tempi della burocrazia non si conciliano con coloro i quali fanno impresa e pertanto la Comart chiederà al sindaco di accelerare, dove è possibile, la definizione di pratiche, della concessioni edilizie e così via. Una mano nei giorni scorsi l’ha data al Comune il Tar sulla vicenda delle 50 concessioni edilizie da rilasciare per realizzare immobili nella fascia pedemontana. Altro argomento che sarà toccato nell’incontro col sindaco è quello della tassa sui rifiuti solidi urbani per quelle imprese che producono rifiuti speciali e sarà chiesto di applicare a tali artigiani tutti i benefici previsti dalla legge. Da quasi una ventina di anni c’è stato e non solo ad Alcamo un vero e proprio esodo dall’artigianato e i giovani, che in questo settore potrebbero trovare un lavoro proficuo, disertano i lavori manuali. Oggi, però, grazie alle moderne tecnologie e apparecchiature il lavoro manuale, in certi settori, è molto più leggero che in passato. “Occorre riscoprire l’artigianato – dice Giuseppe Orlando – ed un passo importante è quello di riaprire le scuole di Arti e Mestieri – per insegnare come si usano gli strumenti e quindi un lavoro”.