Alcamo-“Arte in corso”: colori, foto e quadri nell’isola pedonale

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arte in corso“Arte in corso”. Dove il “corso” è il tratto di strada che va dalla piazza Bagolino a piazza Ciullo di Alcamo, che dallo scorso primo aprile è diventato isola pedonale, liberando questo tratto dalle auto e quindi dai velenosissimi gas di scarico. Ottenendo anche l’effetto di far tornare tantissimi alcamesi a passeggiare in quello che è il luogo dove a tanti piace fare quattro passi. Arte intesa anche come metafora del linguaggio: Questo è il significato della colorazione di due corpi di donne: Fatima Scaglione e Aurelia Safina, che dentro un improvvisato gazebo, installato accanto alla chiesa di San Francesco, stoicamente hanno assunto posizioni stando immobili per diverso tempo. Tre i temi trattati e liberamente esposti ai giudizi o alle recensioni dei passanti. E sono stati in tanti nella tre giorni di “Arte in corso” ad ammirare quadri, foto, sculture poste lungo il corso stretto con ampi spazi occupati anche in piazza IV Novembre. Bei quadri che trattano vari temi, molti ispirandosi alla Natura. Foto in bianco e nero con immagini di vite vere e poi le due “donne colorate”. Si è trattato della terza edizione di “Arte in corso”. In quel “corso stretto” dallo scorso primo aprile, chiuso al passaggio perenne di auto a passo di lumaca che con i gasi di scarico appestavano l’aria con gravi danni alla salute. “Arte in corso” è stata quindi l’ennesima occasione, e non sarà l’ultima, per rilanciare il centro storico e ciò dimostrato dal ritorno di tantissimi alcamesi nel luogo preferito per la passeggiata con sbocco in quel luogo bellissimo, che è piazza Bagolino e la sua villa da dove si gode il panorama del Golfo di Castellammare e dove si può respirare una boccata di aria pura. Contemporaneamente si è svolta anche la Festa del cinema, promossa da Francesco Pipitone, titolare del cine Esperia dove per tre giorni sono stati proiettati bellissimi film. Insomma il “corso stretto” si va lentamente rivalutando e per la sua chiusura, come è noto, si è battuta l’associazione “Basta smog”.