Alcamo-Apre in ritardo il parcheggio interrato, dipendenti puniti dal Comune

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Sarà avviato un provvedimento disciplinare dal Comune di Alcamo contro i dipendenti che nel giorno di Santo Stefano hanno aperto con notevole ritardo il parcheggio interrato di piazza Bagolino. A comunicare il pugno duro nei confronti del personale è l’assessore alla Viabilità Fabio Butera. Secondo la ricostruzione dei fatti, in base alle informazioni raccolta dall’amministrazione comunale, pare che i cancelli del parcheggio siano stati aperti lo scorso 26 dicembre soltanto a partire dalle 21 e non dalle 18 come preventivato dal governo cittadino e come da input dato attraverso un ordine di servizio emesso dal settore di competenza della macchina burocratica. In un comunicato emesso dal municipio si rende noto questo ritardo nell’apertura dei cancelli con tanto di scuse per il disservizio alla cittadinanza. “Di concerto con il dirigente al Personale del Comune – afferma l’assessore Butera – sono stati avviati i procedimenti disciplinari da porre in essere in capo ai dipendenti che non si sono recati sul posto di lavoro, nell’orario prestabilito. Auspico che questo tipo di episodi non si ripetano più e qualora dovessero ripetersi raccomando gli organi preposti di valutare la gravità caso per caso, con la massima severità”. Non è la prima volta che dal Comune di Alcamo si verificano fatti simili o comunque azioni disciplinari nei confronti dei dipendenti. E’ accaduto più volte nel recente passato, con tanto di contenziosi che in alcuni casi hanno visto primeggiare anche i lavoratori. Da notizie ufficiali pare invece che per la prima volta si trova a fronteggiare questo problema la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Surdi, in carica dal giugno scorso. In realtà l’attuale giunta ha dovuto affrontare il caso che ha visto contrapporsi l’allora segretario generale del Comune Cristofaro Ricupati con il dirigente del Comune Marco Cascio non solo per la tanto contestata delibera sulle indennità da fissare per sindaco e giunta, su cui pende una segnalazione alla Corte dei Conti, ma anche per alcuni atti amministrativi contestati con tanto di procedimento disciplinare, caso quest’ultimo che è stato archiviato con un nulla di fatto.