Alcamo-Approvato il progetto per sorgente e rete di Cannizzaro

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E’ la prima e più importante opera pubblica che viene approvata ad Alcamo dopo tre anni e mezzo, caratterizzati dalla negativa esperienza della sindacatura Bonventre, che comunque riprese  la redazione di un progetto il cui incarico venne conferito oltre 13 anni fa. La delibera di giunta risale, infatti,  al sette agosto del 2002. Nel linguaggio burocratese  l’oggetto della delibera, approvata ieri dal commissario comunale Giovanni Arnone, riguarda “L’efficientamento energetico ed idraulico del sistema idrico di Cannizzaro”. Tradotto significa che grazie alla disponibilità di 2 milioni e mezzo di euro, residui negli anni di amministrazione, saranno rimesse a nuovo le sorgenti di Cannizzaro, gli impianti di sollevamento e  sostituite parti delle condutture. Sorgenti che anno una portata di oltre 50 litri al secondo e da quasi un anno inutilizzate. L’acqua di Cannizzaro consentirà al Comune di Alcamo di liberarsi dalla schiavitù di dovere acquistare l’acqua proveniente da Montescuro da Siciliacque per la quale, per l’anno in corso, è prevista una spesa in più di circa un milione di euro. Somma che sarà spalmata nelle prossime bollette che il Comune invierà agli alcamesi che dovranno subire un ulteriore salasso anche per le lentezze burocratiche nella maggior parte dei casi incomprensibili. L’incarico per redigere il progetto venne affidato nel 2002 alla Hydro Engineering degli ingegneri Damiano Galbo e Mariano Galbo e al geologo Giuseppe Zangara. La parcella di 223 mila euro diede il via ad un contenzioso risolto con una transazione, firmata nel settembre dello scorso anno, tra il Comune e la società che dichiarò la propria disponibilità ad accettare un compenso di 187 mila euro. Esprime soddisfazione il consigliere comunale Ignazio Caldarella,  da sempre impegnato per la soluzione dei problemi delle forniture dell’acqua ai cittadini alcamesi, che ha seguito giorno per giorno l’evolversi di questa vicenda con interrogazioni e interventi durante sedute del consiglio comunale, e finalmente ieri l’approvazione del progetto. Ciò è stato possibile grazie anche all’approvazione del bilancio di previsione 2015, che  ha consentito di sbloccare non solo questa importante opera, ma lavori per circa 4 milioni senza contare poi i vari interventi nel campo dell’assistenza sociale. Degli interventi per il ricovero di minori e anziani per attività culturali e sportive e così via. Quei consiglieri che hanno approvato il bilancio possono manifestare la loro soddisfazione anche nei confronti di quei colleghi che hanno votato contro. Se fosse passata questa posizione del “tanto peggio tanto meglio” il Comune avrebbe marciato verso la bancarotta. Va sottolineato che i numeri si confutano con i numeri e non con estemporanee e demagogiche dichiarazioni politiche  tanto per cercare di fare presa nei confronti di quei cittadini magari poco informati o disinformati dallo strombazzare ai quattro venti, con la tecnica del copia e incolla da parte di mass media, inutili comunicati stampa. I lavori alle sorgenti e alla conduttura di Cannizzaro rappresentano un importante passo avanti per la fornitura dell’acqua e per risparmiare nell’acquistarla, ma non vorremmo che, una volta approvato il progetto, per il bando di gara dovremmo attendere altri tredici anni. La burocrazia comunale si dia una bella scossa in tutti i settori.