Pagare e sorridere. Questa volta l’esborso non è diretto agli alcamesi, che debbono mettere sempre più spesso mani al portafoglio, per balzelli di vario genere e speriamo, considerata la conformazione urbanistica della città di Alcamo, che venga rivisto il provvedimento con il quale il Comune intende tappezzare di strisce blu le principali strade della città. L’esborso questa volta è diretto a quei turisti che soggiornano ad Alcamo. E in tal senso il gruppo consiliare di Abc è tornato alla carica riproponendo una mozione. Bocciata un anno fa dalla maggioranza, che riguarda l’istituzione di una tassa di soggiorno. I consiglieri Giacinto Pitò, Mauro Ruisi e Caterina Camarda invitano l’amministrazione “ a fare ogni possibile sforzo per assecondare e stimolare ogni settore turistico”. Con la mozione di indirizzo Abc “intende impegnare l’amministrazione comunale ad istituire una tassa di soggiorno comunale, incanalando le entrate in un apposito capitolo di bilancio a destinazione vincolata che possa finanziare iniziative a sostegno del settore. La proposta è di far pagare un euro per il primo pernottamento e 0,50 centesimi per i successivi pernottamenti per un massimo di sette giorni negli alberghi a quattro stelle e importi inferiori nelle altre tipologie di ricettività”. Le somme incassate dal Comune, secondo Abc, debbono poi essere utilizzate per promuovere il territorio e mettere in atto tutte le iniziative di marketing come per esempio la stampa di opuscoli e sostegno a campagne degli operatori turistici. Intanto per promuovere la città di Alcamo e le sue bellezze si potrebbe iniziare già in questi giorni con un grande appoggio del Comune ad eventi come il concorso internazionale per cantanti lirici e il torneo internazionale di calcio giovanile Costa Gaia. Senza l’attenzione verso queste e altre manifestazioni parlare di tassa di soggiorno è prematuro.