Al via i festeggiamenti della Madonna dell’Alto di Alcamo

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Con il pellegrinaggio a piedi, partenza alle ore sette di domenica prossima dalla parrocchia Sacro Cuore, iniziano per concludersi l’otto settembre i festeggiamenti in onore di Maria Santissima dell’Alto, tradizione religiosa alla quale gli alcamesi sono particolarmente legati. Per tutta la settimana cerimonie religiose nella chiesa che sorge in cima al Monte Bonifato con recita del santo rosario. L’otto settembre celebrazioni eucaristiche alle 7 e alle 8,30. Consacrazione dei bambini alla Madonna dell’Alto. Alle 10 messa presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli, a seguire omaggi floreali, canti e recita del rosario alle 17. Fino ad una sessantina anni fa i ragazzi si mobilitavano per raccogliere cartone, rami secchi e altro per la “vampa” del sette settembre dedicata alla Madonna dell’Alto. Piazze e incroci della città di Alcamo si illuminavano e i più ardimentosi facevano un salto per scavalcare le fiamme. Oggi la tradizione viene rispettata ma le vampe, non molte, vengono fatte accanto alle case di campagna dove molti si riuniscono per un’abbondante libagione. L’otto settembre per tantissimi alcamesi rappresenta il ritorno in città dalle case di villeggiatura.

Le tradizioni come quella della Festa della Madonna dell’Alto, vanno sempre rispettate e rinverdite e per fortuna storici come Roberto Calia, e i compianti Carlo Cataldo e monsignor Vincenzo Regina hanno scritto decine di libri dove si rispecchiano storia, cultura, religiosità della città di Alcamo. E nel suo libro “usanze e costumanze” Roberto Calia  dedicata quasi 5 pagine alla Festa della Madonna dell’Alto. La festa è anche descritta dal poeta dialettale Liborio Dia. I festeggiamenti  organizzati  dalla congregazione Maria Santissima dell’Alto. Pellegrinaggi tutto l’anno anche a piedi scalzi alla Madonna dell’Alto per devozione o sciogliere un voto.