Soni finiti in ospedale, al Sant’Antonio Abate, un sovrintendente e una agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Trapani, Erano intervenuti, nel reparto ‘Adriatico’ della casa circondariale di San Giuliano per sedare una protesta e riportare l’ordine. I sanitari del nosocomio trapanese hanno emesso, per i due polizotti, una prognosi di alcuni giorni. l’ennesima aggressione nel carcere di Trapani è stata denunciata dal segretario regionale del sindacato Fsa Cnpp, Maurizio Mezzatesta. E’ questo l’ultimo di tanti episodi che mettono sempre più a rischio l’incolumità del personale che lavorano nel carcere di Trapani ma anche in altri penitenziari. Secondo lo stesso sindacalista della polizia penitenziaria, infatti, un detenuto, durante un trasporto ha creato forte scompiglio all’interno della nona sezione dell’Ucciardone di Palermo, ed ha aggredito un ispettore della polizia penitenziaria che lo stava accompagnando in un altro reparto. “Continuano gli eventi critici e le aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria relegato negli Istituti penitenziari della regione, – ha detto Maurizio Mezzatesta – che si sommano alle critiche condizioni lavorative più volte segnalate dal sindacato Fsa Cnpp. Gli agenti – ha ribadito l’esponente sindacale – oltre la penalizzazione dei diritti soggettivi devono anche sopportare insostenibili carichi di lavoro dovuti alla cronica carenza di personale che verosimilmente potrebbe penalizzare perfino il piano ferie estivo”. Una situazione che riguarda tutte le carceri della Sicilia e che più volte ha creato problemi non indifferenti alla casa circondariale di San Giuliano, a Trapani.