Ad Alcamo il presepe della solidarietà e le lettere dei desideri

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Il presepe della solidarietà con accanto una scatola dove imbucare le letterine per esprimere un desiderio o lasciare un dono. Il presepe si trova dall’8 Dicembre nella sede dell’associazione sclerosi multipla Sacro Cuore di Alcamo accanto alla chiesa Madre e che fino alla fine degli anni ’60 ospitava il circolo dove si riunivano i sacerdoti per trascorre il tempo libero. L’idea del presidente Luca Scalisi, supportata dagli ammalati e famigliari, ha trovato in Antonio Federico, ispettore di polizia in pensione la disponibilità a collocare il presepe vivente, ingresso gratuito per le visite, che realizza da sei anni. Settantasei statuine: pastori, artigiani quali fabbri, macellai, fornai, dotate da timer, recuperate da lavatrici, si muovono in continuazione mimando il loro lavoro. Così come scorre l’acqua dai ruscelli con le donne che fanno il bucato, cani che abbaiano, pecore che belano,  il canto degli uccelli, la musica degli zampognari rendono speciale l’atmosfera mentre scorrono le ore del giorno: il buio, l’alba, il mezzogiorno, la sera, la notte, i lampi, i tuoni, la pioggia, la nebbia, la neve. E in questo scenario naturale si rivive la nascita di Gesù Bambino nella grotta con Maria e Giuseppe, gli animali quali l’asinello mentre una stella guida i Re Magi. E anche una sedia a rotelle in miniatura che sono costretti ad usare ammalati di sclerosi multipla.

Ma il più importante messaggio per la solidarietà è venuto dai bambini durante le visite delle scolaresche. Oltre cento le letterine imbucate nella scatola con i loro desideri nella maggior parte dei casi con appelli ad aiutare compagnetti di famiglie disagiate. “La nostra associazione – dice Luca Scalisi – ha già accolto richieste e abbiamo donato un tablet ad un bambino, un albero di Natale ad una ragazzina che in casa non ne aveva mai avuto uno. Daremo tanti altri doni ma mano che leggeremo le letterine. Sono stati lasciati anche accanto al presepe tantissimi generi alimentari, offerti  a famiglie disagiate. La raccolta continua”. Il presepe potrà essere visitato sino al due febbraio con l’assistenza di carabinieri in pensione che curano aperture e chiusure. Intanto venerdì prossimo alle 17,30 incontro con Fra Tonino Bono, padre spirituale dell’Associazione sclerosi multipla, che tre anni fa, dopo otto anni di permanenza nella parrocchia di Santa Maria, ha ricevuto la cittadinanza onoraria, su richiesta di Luca Scalisi, prima del suo trasferimento a Barcellona Pozzo di Gotto. E il 9 gennaio festa per il nono anno della fondazione dell’associazione “Sacro Cuore” che assiste cinquanta ammalati di sclerosi multipla impegnandoli anche in attività ludico-ricreative