Acquedotto di Marsala e serbatoio di accumulo per Montescuro. Opere per 114 milioni nel trapanese

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Potenziamento del servizio idrico fra Marsala, Mazara del Vallo e Petrosino. SiciliAcque ha infatti aggiudicato ben tre appalti di opere finanziate dal ministero delle infrastrutture, con i fondi del PNRR. Settanta chilometri di nuove condutture fra i tre comuni per veicolare all’incirca trecento litri di acqua al secondo, colmando così l’attuale deficit idrico del territorio e fermando il fenomeno del cosiddetto “cuneo salino”. Si tratta delle conseguenze provocate dall’eccessivo prelievo dai pozzi in cui l’acqua salmastra del mare si è mischiata a quella per usi idropotabili. Non saranno comunque solo i territori di Marsala, Mazara del Vallo e Petrosino ad essere interessati, poiché il piano di SiciliAcque prevede anche il raddoppio del secondo tratto dell’acquedotto “Garcia” e del serbatoio di accumulo a servizio dei sistemi interconnessi Garcia, Montescuro Ovest e Favara di Burgio. Un grande serbatoio che sorgerà nel territorio tra Erice e Paceco. Montescuro Ovest serve anche ad aumentare l’approvvigionamento idrico del comune di Alcamo. Il costo complessivo dei tre importanti interventi ammonta a quasi 114 milioni di euro. Una volta che verifiche amministrative e iter burocratici saranno terminati, verranno aperti i cantieri tra la fine dell’anno e l’inizio del 2024. In base alle tempistiche ferrei individuate dal PNRR, è stato fissato il termine ultimo per il completamento dei lavori, entro il 31 marzo del 2026. Un potenziamento idrico che riguarderà quindi quasi l’intera provincia di Trapani e le parti belicina e costiera di quella di Agrigento.