Abusivismo ad Alcamo Marina, da salvare 200 case vicino al mare

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L’emendamento è del gruppo Fratelli d’Italia. Se approvato dall’Assemblea regionale permetterebbe di sanare gli abusi edilizi compiuti a 150 metri dal mare tra 1976 e 1985.  Sono circa 200 mila in Sicilia.  Scatta la protesta dai gruppi ambientalisti mentre lancia un monito il sindaco di Carini, Giovì Monteleone, che interpreta il pensiero di chi si oppone a questa iniziativa  di Fratelli d’Italia che “vuole condonare gli sfregi all’ambiente”. “Così si mette una pietra tombale sui tentativi di chi vuole ripristinare il decoro paesaggistico”, dice il primo cittadino di Carini, dove sulla spiaggia sono stati abbattuti negli anni decine di immobili. Lo scempio edilizio è ben visibile da chi attraversa l’autostrada A 29. Villini realizzati quasi sulla spiaggia.  

Partito democratico e Movimento 5 Stelle hanno criticato duramente la proposta di emendamento. Continua il sindaco di Carini: “L’emendamento proposto dai deputati di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana per condonare gli immobili sulla fascia costiera costruiti nei 150 metri dalla battigia invece di dare strumenti e risorse per riqualificare le coste legittima chi ha fatto abusivamente un uso privato del mare e del paesaggio a danno di chi vuole ripristinare il decoro paesaggistico e restituire un bene prezioso alla pubblica fruizione”. Il testo contestato, presentato in Commissione ambiente, modifica i limiti di edificabilità vicino al mare. Rivolta dunque delle opposizioni. Legambiente e Anci contro l’emendamento, ma la Regione insiste anche su discariche e trivellazioni. Ad Alcamo Marina, monumento all’abusivismo edilizio, sono circa 200 le case che potrebbero essere sanate e si trovano quasi tutte nella zona Aleccia.

Su Alcamo Marina negli anni sono state presentate 5 mila e 800 domande di sanatoria. Ne restano da esaminare circa mille e 500. Ma tutto è fermo all’Ufficio comunale per la sanatoria dallo scorso 31 dicembre quando è andato in pensione Piero Piazza, impiegato competente. Il Comune di Alcamo ha pubblicato un bando per affidare le pratiche a tecnici privati. Sei i tecnici che hanno risposto al Comune di Alcamo e quindi al più presto si dovrebbe iniziare ad esaminare le richieste di sanatoria in giacenza.