Teatro Cielo d’Alcamo inagibile, salta lo spettacolo e studenti restano davanti le porte

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Avevano già indossato i costumi i 70 protagonisti dell’opera “Mosè” ed erano pronti per andare in scena sul palco del teatro Cielo d’Alcamo. Avevano da tempo ottenuto dal Comune tutte le autorizzazioni è già versato quasi 800 euro solo per l’uso del teatro e Siae.  La ditta, che sta eseguendo i lavori per la discutibile e contestata decisione di allargare i marciapiedi prospicenti il teatro, ha creato i passaggi per consentire di entrare al Cielo d’Alcamo. Oggi e domani spettacolo per le scuole. Domenica pomeriggio per il pubblico. Biglietti venduti. Cinquecento studenti stamane provenienti anche da diversi Comuni ma si scopre che il teatro è inagibile. Non entra nessuno tra la delusione degli attori, di centinaia di ragazzi e degli organizzatori.

E’ scaduta la licenza per l’uso dei pannelli fotovoltaici che solo di giorno, e quindi col sole, forniscono energia elettrica. No la sera perché mancano i motorini di accumulo dell’energia. Dopo quasi due anni di chiusura e lavori rallentati per il Covid il teatro è stato riaperto nell’aprile 2022, grazie alla collaborazione del Piccolo teatro. I lavori di efficientamento energetico sono costati 493 mila euro. E poi il discutibile taglio del nastro tricolore da parte delle autorità cittadine alla riapertura per  l’installazione di pannelli solari.

Stamane attori in costume e studenti dal teatro Cielo sono passati alla vicina piazza Ciullo a stazionare davanti al municipio in cerca di risposte. Sollecitata un’inchiesta interna al Comune poiché dal mancato uso del teatro emerge la mancanza di collegamenti tra i vari uffici. La Mivas, presieduta da Michela Mascali, chiederà il risarcimento dei danni materiali ma restano quelli morali e cioè la delusione, dopo mesi di sacrifici per le prove e quella dei giovani alunni di diversi comuni e tra tutti gli spettato che hanno acquistato i biglietti. Dal Comune promettono di fornire presto chiarimenti per questa ennesima défaillance di sindaco e giunta. Una brutta figura da parte dell’amministrazione comunale considerato il fatto che la Mivas aveva avuto tutte le autorizzazioni del Comune. Michela Mascali ha avuto un incontro col vice sindaco Caterina Camarda e l’assessore Vito Lombardo.