Abc: “Nuovo ricorso al Cga”

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Prendere le distanze dall’ambiente politico che si è macchiato del voto di scambio, il coinvolgimento di tutte le realtà associative per creare una nuova coscienza civica, la definitiva uscita di scena dell’ex senatore del Pd Nino Papania. Ma soprattutto il nuovo ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa per il riconteggio dei voti delle scorse elezioni amministrative. Il movimento Abc affonda il colpo e presenta in un’assemblea pubblica un vademecum con tutta una serie di appelli e richieste in relazione al recente scandalo dell’inchiesta della procura di Trapani in cui è emerso, in occasione delle elezioni ad Alcamo del maggio del 2012, un sistema di compravendita di voti acclarato attraverso alcune intercettazioni ai componenti dell’entourage politico vicino al senatore Papania, sostenitore del candidato sindaco Sebastiano Bonventre eletto primo cittadino per soli 39 voti di scarto su Niclo Solina, candidato di Abc. Ma certamente per Abc il punto nodale resta soprattutto quello di fare realmente luce su ciò che è accaduto dentro le urne. Bruciano ancora i ricorsi rigettati dal Tar e dal Cga che hanno impedito il riconteggio delle schede, mentre le conversazioni delle intercettazioni parlano chiaramente di voti comprati per soldi e buoni benzina con chiari segni di riconoscimento nelle schede elettorali.

Il clima comunque resta di altissima tensione in città anche se proprio nell’assemblea di ieri il movimento Alcamo Bene Comune ha rilanciato la necessità che si torni alla normale dialettica senza assolutamente alzare i toni. Tiene inevitabilmente ancora banco la presunta intimidazione subita dal sindaco: “Lo cacciamo noi con le mazze da baseball” sarebbe stato detto da qualcuno, si presume un esponente politico, senza che mai sia trapelato l’autore di questa frase. Si sono rincorse una serie di conferme e smentite, anche se il consigliere comunale Alessandro Calvaruso anche attraverso i social network ha esortato chi di dovere a raccontare la verità sull’accaduto, confermando che l’episodio si sia davvero consumato.

Intanto il ‘caso Alcamo’ è approdato in Senato. A riportare alla ribalta la storia delle dimissioni annunciate, e poi ritirate, del sindaco Sebastiano Bonventre è stato il senatore trapanese del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo. Lo spunto è dato dall’esame del decreto legge sul voto di scambio a Palazzo Madama: “A noi del Movimento 5 Stelle – ha sottolineato – interessa la tutela della dignità di tutti gli elettori liberi e quindi crediamo che il primo cittadino debba delle risposte alla cittadinanza, e soprattutto agli onesti elettori, sulla rinuncia a dimettersi dal mandato elettorale ricevuto”.

nella foto Niclo Solina