Donna investita e uccisa. Indagata terza persona, un uomo di 60 anni

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ALCAMO – E’ stata arrotata da un’autovettura, nella parte sud della via Madonna del Riposo, rimanendo a terra sotto una Renault Twingo. L’aiuto prestato dalla gente e dai vigili del fuoco nonché la corsa dell’ambulanza in ospedale non sono serviti a nulla. Vita Carollo, pensionata alcamese di 73 anni, è deceduta dopo meno di due ore per alcune lesioni agli organi interni e frattura del bacino. A condurre l’utilitaria una donna di 39 anni che stava percorrendo via Madonna del Riposo verso il viale Europa e che non avrebbe responsabilità. Infatti, secondo una prima ricostruzione della polizia municipale che ha analizzato le video-riprese di alcuni impianti privati di sorveglianza,  spunterebbe il coinvolgimento di una terza persona, un 60enne alcamese, che dopo avere parcheggiato la sua autovettura avrebbe aperto lo sportello urtando involontariamente la vittima e provocandone la caduta a terra, sul manto stradale. Proprio in quel momento sopraggiungeva la Twingo che era a pochissimi metri e che quindi non è riuscita nemmeno a frenare. Una fatalità e una tempistica davvero cronometriche.  L’uomo che avrebbe provocato la caduta della 73enne con lo sportello è rimasto sul posto anche durante i rilievi degli agenti della polizia municipale ma ha raccontato nulla: in pratica non si è autodenunciato. Per questo potrebbe essere denunciato alla procura che sta coordinando le indagini dirette dal comandante dei caschi bianchi, Ignazio Bacile. Fatalità nella fatalità, Vita Carollo sarebbe ritornata indietro andando a urtare lo sportello perché aveva trovato chiuso il negozio nel quale doveva recarsi. Da lì una serie di eventi cronometrici che sono costati la vita alla 73enne alcamese.