Concorsopoli, Riesame annulla misure. Venerdì attesa decisione per Pipitone e Lupo

0
117

Bisognerà attendere fino a venerdì prossimo, 22 aprile, per conoscere il giudizio del Tribunale del Riesame sulle posizioni dei due principali indagati di Concorsoipoli, il funzionario alcamese dei vigili del fuoco Giuseppe Pipitone e il sindacalista dello stesso corpo, Alessandro Filippo Lupo, originario di Mazzarino ma residente a Roma. Le due posizioni sono infatti le più complesse e articolate dell’inchiesta di carabinieri e procura che il 29 marzo scorso aveva portato a quattro arresti. Quasi tutti gli altri provvedimenti di obbligo di dimora sono stati invece annullati dal Riesame. Si tratta di Davide Castrogiovanni e Alessio La Colla, alcamesi di 26 e 28 anni, difesi dagli avvocati Gaspare e Paolo Viscò. Il secondo degli indagati non aveva vinto il concorso incriminato ma era sato inserito poi in graduatoria dopo il ricorso al tribunale amministrativo.

Annullamento anche per la castellammarese terntunenne Silvia Pisciotta, difesa da Ernesto Leone, e per gli alcamesi Mauro Parrino, assistito da Pietro Riggi, e Francesco Renda, difeso da Catanzaro e Galati. Il primo dei due indagati è vigile del fuoco a Ferrara e il secondo poliziotto in Piemonte. Annullata anche la sospensione per sei mesi dal lavoro. Potranno riprendere servizio fin da subito. Il Riesame ha pure accolto il ricorso dell’avvocato Saro Lauria, difensore di Giacomo Rizzotto, salemitano di 29 anni.

Secondo il legale alcamese l’ordinanza del Gip conterrebbe un’errata lettura del reato: “Non si tratterebbe di corruttori e quindi di corruzione – ha detto – ma di induzione indebita. In questa maniera il castello accusatorio va a perdere le sue fondamenta”. Sarà comunque il dispositivo del Riesame sulle posizioni di Hiuseppe Pipitone e Alessandro Lupo, atteso per venerdì, ad indicare la strada che potrebbe intraprendere un’indagine che ha sollevato un grosso polverone sul malaffare nella gestione dei concorsi pubblici.