Alcamo, sei carri sfileranno per il Carnevale

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Tre sfilate di carri e ballerine i prossimi 22, 23 e 25 febbraio in occasione della sesta edizione del Carnevale alcamese, organizzato dall’omonima associazione presieduta da Vincenzo Baglio. Tre sfilate praticamente a circuito chiuso poiché solo nei viali di piazza della Repubblica si muoveranno i sei carri in fase di allestimento all’interno di un magazzino di mille e 500 metri quadrati, dove da diversi mesi durante le ore serali e notturne, decine di persone, preparano i carri. L’altezza e la larghezza dei carri non consentono di potere transitare per il corso VI Aprile per questo motivo gli organizzatori sono stati costretti a far di necessità virtù e scegliere piazza della Repubblica. Alcamo è originale anche per questo evento. In tutte le città italiane infatti i carri sfilano tra le gente, come per esempio accade in Sicilia ad Acireale, Sciacca, Termini Imerese, nelle vie principali e quindi il fascino, l’interesse e la partecipazione è maggiore. Dall’edizione 2020 la maschera del carnevale alcamese diventa Giucà, il cui carro è lungo 10 metri, largo quattro e alto nove metri. La canzone dedicata a Giucà che diventerà l’inno del Carnevale alcamese, è stata musicata e sarà cantata dagli artisti alcamesi Calandra&Calandra. Giucà, Donna cavalli re, la Sicilia bedda è, Alladin, Ah bella vita, Moulin Rouge, Steam punck circus, sono i titoli dei sei carri. La spesa prevista per questa manifestazione si aggira attorno ai 100 mila euro. Il Comune contribuisce con 15 mila euro grazie al bilancio partecipato ed inoltre concede un contributo di 10 mila euro. Sono un migliaio le persone coinvolte tra associazioni, scuole di ballo, volontari più coloro i quali preparano i carri che coinvolgono persone di tutte le categorie sociali. Messa anche a disposizione la Cittadella dei giovani per gli allenamenti dei ballerini, che sfileranno dietro i carri. Ma un grosso problema assilla gli organizzatori. Dal primo marzo dovranno lasciare il magazzino messo a disposizione di una ditta locale. Che fine faranno i carri che chiaramente non possono essere lasciati all’aperto? Gli organizzatori hanno già contattato il Comune, che avrebbe assicurato un intervento. Ma bisogna fare presto per non rischiare di perdere un patrimonio, i carri, realizzati con impegno e sacrificio da tantissimi alcamesi, che da mesi, durante le ore notturne, preparano gli artistici carri.