Trapani: forestali della provincia sul piede di guerra

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47 milioni di euro da potere spendere subito. Soldi che serviranno per completare le giornate lavorative dei forestali. In provincia di Trapani sono in 2 mila e 300 che attendono questo provvedimento dalla Regione ma sono altrettanti i dubbi sulla reale possibilità di avere questa liquidità. I forestali trapanesi quindi rischiano seriamente di vedere saltare il loro piano occupazionale annuale con pesanti ripercussioni anche sulle indennità di disoccupazione. Uno spiraglio è arrivato ieri in tarda serata dalla Commissione Bilancio dell’Ars che ha comunicato di avere reperito i fondi attraverso i Pac: per l’appunto 47 milioni di euro. Ma c’è l’ostacolo va affrontato e per l’appunto l’utilizzo dei fondi Europei che devono seguire certi iter. Sotto questo aspetto il presidente vicario della Commissione Vincenzo Vinciullo ha assicurato che con una seria rimodulazione attraverso progetti mirati i fondi possono essere immediatamente disponibili e spendibili. A seguire la vertenza il sindacato di categoria del Sifus su tutti, che ha protestato a Palermo davanti Palazzo d’Orleans, che ha avanzato precise rivendicazioni. Flai Cgil, la Fai Cisl e la Uila Uil da tempo esprimono forti preoccupazioni per il raggiungimento delle giornate lavorative stabilite dalla legge e dall’accordo sindacale siglato nel 2009. Per la Flai Cgil “il mancato inizio delle attività, oltre a determinare un danno per i lavoratori forestali, rischia di compromettere l’attività di manutenzione e salvaguardia delle zone boschive, soprattutto in previsione della stagione estiva”. I lavoratori hanno anche protestato contro i confederali per l’accordo siglato due giorni fa con la Regione che però non ha copertura finanziaria. Il Sifus promette a tutti i forestali che vigilerà affinchè i fondi del pac siano davvero subito utilizzabili. E per lunedì 30 settembre, ultimo giorno utile per le variazioni di bilancio, il sindacato sarà nuovamente a Palermo davanti l’Ars a rivendicare il reperimento di altri 23 milioni di euro in quanto con complessivi70 milioni è possibile, tempo permettendo, avvicinarsi alle giornate lavorate espletate nel 2011.