Sentenza attesa per il 4 luglio ma intanto si è conclusa a Trapani la requisitoria del pm Sara Morri nel processo “Phimes”, che ha svelato gravi irregolarità nella gestione dei parcheggi attorno all’area archeologica di Segesta. Chiesti 8 anni per l’imprenditore Francesco Isca, al centro del sistema che avrebbe garantito illecitamente il monopolio del parcheggio privato, e 3 anni per l’ex sindaco di Calatafimi Vito Sciortino. Tra gli imputati anche vigili urbani accusati di scoraggiare l’uso del parcheggio gratuito, elevando multe mirate. Fondamentale la denuncia della Società Geografica Siciliana, parte civile.
