La Funzione pubblica della CGIL e lo Spi, il sindacato cigiellino dei pensionati, sabato mattina scenderanno in piazza insieme, a Trapani, per manifestare con un sit in e richiedere azioni funzionali al rilancio della sanità pubblica. Il presidio si terrà, dalle 10 a mezzogiorno, dinnanzi l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. La CGIL chiederà risorse per il sistema sanitario, per potenziare la medicina territoriale, per ridurre le lunghe liste di attesa, le disuguaglianze territoriali, per ridurre la mancanza di personale e l’affollamento dei pronto soccorso. “I cittadini della provincia di Trapani – scrivono in una lettera aperta i segretari generali della Cgil Liria Canzoneri, della Fp, Caterina Tusa e dello Spi Franco Colomba – sanno di non potere contare su una sanità ospedaliera e territoriale efficiente, forte, capace di soddisfare le loro esigenza sanitarie. Le responsabilità sono essenzialmente nazionali e regionali. Negli ultimi tempi – scrivono i sindacalisti cigiellini – si sono susseguite riforme, sia della rete ospedaliera che di quella distrettuale, tese a depotenziare il servizio sanitario ed è mancata altresì la formazione di un numero di medici e di specialisti adeguata alle necessità epidemiologiche”. La mobilitazione, che si terrà oltre che a Trapani in tutte le principali città della Sicilia si inserisce nell’ambito delle azioni sindacali, in ambito sanitario, intraprese da Cgil Sicilia che lo scorso giugno, ha presentato una piattaforma per rivendicare cure sanitarie adeguate ai bisogni di salute di tutti i siciliani e per tutte le categorie, e chiedere investimenti nella prevenzione e nella tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro. Secondo il sindacato necessita la perfetta funzionalità degli ospedali pubblici della regione e servono garanzie sulla applicazione della legge della non auto sufficienza.