80 anni di ponte: legno, pietra, ferro e cemento. Due crolli sul San Bartolomeo (video)

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Fino all’immediato dopoguerra, al posto del ponte crollato cinque giorni fa, ne esisteva uno in legno che oltrepassava il fiume San Bartolomeo per raggiungere Castellammare del Golfo. Negli anni ’50 venne poi costruito, dagli operai della ditta Marchese, un ponte di pietra a tre arcate le cui basi si vedono ancora sul letto del corso d’acqua. Non appena vennero ultimati i lavori della struttura in muratura, fu abbattuto il ponte in legno. Ma il San Bartolomeo e le piogge, anche in passato, hanno fatto le bizze e così quella splendida opera della manovalanza castellammarese venne abbattuta esattamente come accaduto qualche giorno fa, più di mezzo secolo dopo. Anche in quell’occasione si pensò e venne allestito un attraversamento provvisorio. La stessa idea che oggi stanno percorrendo ANAS e Regione. Venne infatti realizzato un ponte in ferro che per alcuni anni consentì di raggiungere la stazione ferroviaria di Castellammare del Golfo e il confinante territorio di Alcamo Marina. Negli annoi ’60 venne quindi progettato e costruito il nuovo ponte, quello in calcestruzzo che tutti conosciamo e che attraversa il fiume nei pressi dello svincolo per la spiaggia Playa. Una struttura adesso crollata e il cui troncone lato Alcamo, in 5 giorni, si è piegato sul suo fianco di circa 3 centimetri.