111 grammi di crack in auto e circa 5.000 euro in banconote di piccolo taglio nella loro casa di Alcamo Marina. Sono stati così arrestati due alcamesi dagli agenti della sezione investigativa del locale commissariato. Giuseppe Del Giudice, noto pregiudicato di 45 anni, è finito al carcere di san Giuliano a Trapani mentre la compagna convivente, Caterina Ferrara, 34 anni, è stata dapprima posta ai domiciliari per accudire i figli e poi rimessa in libertà.
Gli arresti sono arrivati al culmine di una serie di controlli per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti in una cittadina come Alcamo che, negli ultimi tempi, sta subendo una vera e propria invasione del pericolosissimo crack. Una droga molto più economica della cocaina ma che porta alla demenza e alla morte. 80 o 100 euro per un grammo di cocaina, venti euro per un grammo e mezzo di crack. La coppia di alcamesi è stata fermata al termine di un servizio di osservazione nei pressi della frazione trapanese di Rigaletta/Milo. Gli agenti hanno riconosciuto Del Giudice che, alla vista degli agenti, ha immediatamente invertito il senso di marcia imboccando una stradina di campagna. Il pregiudicato è stato però raggiunto e subito ha mostrato un esagerato nervosismo. E’ quindi scattata la perquisizione del mezzo che ha portato al rinvenimento di un involucro di carta stagnola contenente 111 grammi di crack.
I controlli sono stati poi allargati all’abitazione della coppia ad Alcamo Marina e qui i poliziotti hanno ritrovato una cospicua somma di denaro contante, nascosta all’interno della cappa della cucina e suddivisa in due distinti portafogli, ammontante a quasi 5.000 euro in banconote da 10 e da 20 euro. Il denaro è stato posto a sequestro preventivo perché ritenuto provento dell’attività di spaccio alla luce anche del fatto che Del Giudice e Ferrara vivessero soltanto con il reddito di cittadinanza. Alla luce dei fatti e dei precedenti penali il 45enne è stato arrestato in flagranza di reato e accompagnato presso la casa circondariale di San Giuliano a Trapani.
