XX sezione del cimitero di Castellammare del Golfo. All’opera gruppo di lavoro, progetto da adeguare

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Da anni si parla della realizzazione della ventesima sezione al cimitero di Castellammare del Golfo. Un’opera già al centro di un vecchio progetto predisposto nel 2013. Adesso la giunta Fausto vorrebbe provare ad accelerare i tempi e per questo ha costituito un gruppo di lavoro. I tecnici comunali dovranno lavorare per l’adeguamento  del progetto di realizzazione della XX sezione del cimitero e dei nuovi loculi. L’organismo si è messo in moto dopo un atto di indirizzo dell’amministrazione comunale. “Il gruppo di lavoro è stato costituito – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Giovanni D’Aguanno – su nostro atto di indirizzo. Occorre adeguare un progetto del 2013, modificato poi nel 2017, e solo dopo la progettazione esecutiva si potranno stabilire le modalità per la vendita e l’assegnazione posti – ha concluso D’Aguanno- così da andare incontro alle esigenze dei cittadini in attesa di sepolture”.

Il gruppo di tecnici che dovrà predisporre la progettazione esecutiva per la realizzazione dei nuovi loculi è composto dal responsabile del terzo settore, l’ingegnere Luigi Martino, in qualità di RUP, dall’ingegnere progettista Ciro Giorgio Cedro, dall’architetto Marcello Monacò quale supporto tecnico al RUP così come i geometri Giuseppe Gianquinto e Antonino Benenati. Il vecchio progetto del 2013 coincide con la tragedia del 3 ottobre di quell’anno quando centinaia di migranti morirono, annegati, al largo di Lampedusa. Trenta di quelle salme vennero seppellite alcuni giorni dopo proprio nel cimitero comunale di Castellammare del Golfo, in altrettanti feretri anonimi. Soltanto uno di questi riporta un nome, quello di Karen, 29 anni, di origine eritrea. Un anno e mezzo dopo vennero seppelliti altri 8 immigrati, vittime della traversata. L’accoglienza delle salme dei migranti venne decisa dal sindaco dell’epoca Nicola Coppola di concerto con il ministero dell’Interno.