“Voto di scambio” a Petrosino, indagati anche ex senatore Papania e lAngelo Rocca

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“Corruzione elettorale, voto di scambio, falso e traffico di influenze illecite”: sono queste alcune delle ipotesi di reato contestate dalla Guardia di Finanza coordinata dalla Procura marsalese nei confronti di diversi esponenti politici di Marsala e della provincia di Trapani, compreso Alcamo. La vicenda pare ruotare intorno ad alcuni corsi di formazione professionale di enti gestiti dagli indagati, finanziati con fondi pubblici e all’interno del quale sarebbero state inserite persone che non ne avevano il titolo. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, lo scopo sarebbe stato quello di ampliare e ricevere il consenso elettorale in vista delle ultime elezioni avvenute a Petrosino: una delle indagate, infatti, Sara Accardi, figlia del consigliere comunale di Marsala, Michele Accardi, era candidata al consiglio comunale in vista delle elezioni regionali del prossimo autunno.

Sono dieci le persone indagate: Michele Accardi, consigliere comunale di Marsala, Ignazio Chianetta, coordinatore comunale del movimenti “VIA”di Marsala,  Antonino Papania, ex senatore e ispiratore del movimento “VIA”, Angelo Rocca, alcamese e coordinatore provinciale di “Via” e braccio destro di Papania che ha già presentato pubblicamente la sua candidatura alle prossime elezioni regionali cosi come, candidato nella stessa lista, dovrebbe figurare anche il marsalese Ignazio Chiannetta, anche quest’ultimo  coinvolto nell’indagine. Ed ancora, Manfredi Vitello, vice presidente e direttore generale del CeSiFoP, Rosa Maria Casano, marsalese, Pietro Gatto  di Palermo, Salvatore Montemario di Valderice, Sara Accardi, figlia di Michele Accardi e Calogerino Forniciale di Montevago. Nei confronti degli indagati, che devono ancora essere ascoltati dalla Procura, sono state effettuate perquisizioni e sequestrati documenti.