Violenza sulle donne, ad Alcamo e Castellammare boom di denunce

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Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip del tribunale di Trapani che doveva interrogarlo ieri mattina nel carcere di Trapani dove i trova rinchiuso da cinque giorni con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e stalking. In manette era finito un castellammarese di 45 anni denunciato dalla compagna dopo una serie di vessazioni. L’uomo è difeso dall’avvocato Maurizio Lo Presti.

C’è un preoccupante aumento dei casi di violenza sulle donne ad Alcamo. Una serie di denunce, ben sei, solo nello scorso mese di agosto, di cui una anche  per violenza sessuale. Indagati difesi dallo stesso Lo Presti e quindi non si può escludere che altre persone siano finite nel mirino degli investigatori e quindi della giustizia e si siano rivolti ad altri legali. Due sono finiti in carcere dopo le tempestive indagini dei carabinieri seguite dalle denunce. Per altri quattro è scattato il divieto di avvicinamento e quello di portare il braccialetto elettronico. Il provvedimento del divieto di avvicinamento, come raccontano le cronache, non esclude che chi ha cattive intenzioni si avvicini alla ex moglie o compagna per farle del male e succede anche che le azioni vengano portate alle estreme conseguenze poiché si trasformano in femminicidi. Gli arresti e le denunce riguardano il mese di agosto. C’è preoccupazione per questo aumento di casi di violenza sulle donne ma oggi è aumentata la presa di coscienza e fioccano le denunce.

Intanto una folta delegazione de “Le Pleiadi”, centro di ascolto alcamese per le vittime di violenza, ha partecipato sabato sera a Palermo alla manifestazione contro la violenza sulle donne, promossa dopo l’omicidio della manager salemitana Marisa Leo. La stessa associazione sarà presente venerdì prossimo a Salemi dove è in programma un corteo per rendere omaggio alla memoria di Marisa e di tutte le altre vittime di femminicidio.