Vergogna PalaDangelo di Alcamo. Tutto distrutto e alloggio per extra-comunitari (VIDEO)

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Il destino del PalaDangelo, quello che era uno dei palasport più grandi e belli della Sicilia, è sempre più amaro. Un cattivo esempio di disinteresse da parte degli enti locali e di sperpero di denaro pubblico. Uno scempio indicibile quello che si è presentato dinanzi all’obiettivo della nostra telecamera. Non soltanto i raid vandalici che hanno distrutto tutto e divelto anche tutti i quadri elettrici, ma adesso anche l’arrivo di un nutrito gruppo di extracomunitari che ha trovato casa all’interno del palasport di zona Sant’Anna. Zone del palazzetto utilizzate come servizi igienici, tantissime bottiglie vuote di birra, sacchetti con gli indumenti personali degli occupanti e i tappetini che i musulmani utilizzano per pregare. In alcuni punti dell’impianto sportivo sono anche evidenti le tracce di fuochi accesi o per riscaldarsi o per cucinare qualcosa. Gli extracomunitari hanno trovato le porte della struttura aperte e vi si sono introdotti ma già il palasport era stato devastato in più punti come dimostrato da un nostro servizio del 25 maggio scorso. Sono poi arrivati altri raid in un impianto ‘terra di nessuno’ nonostante anni fa il comune di Alcamo, che deteneva la gestione del palasport adesso ritornata all’ex provincia, avesse sventolato l’installazione delle telecamere di video-sorveglianza. Un pugno allo stomaco per le società sportive, per i cittadini onesti, per coloro che pagano le tasse, per chi rispetta la legalità, per chi aveva a suo tempo esultato per la velocità con la quale venne l’amministrazione provinciale realizzo la struttura. I danni al PalaDangelo ammontano ad alcune centinaia di migliaia di euro senza contare le somme necessarie a rimettere in funzione la strumentazione elettronica per le gare di campionato. Il Libero Consorzio Comunale, dopo l’assegnazione gratuita del palazzetto dello sport al comune di Alcamo, aveva chiesto alla giunta Surdi 40.000 euro all’anno per affidare la gestione. Una cifra certamente esosa. L’ente intermedio ha poi cercato di affidare il PalaDangelo alle società sportive ma adesso, con questo assoluto degrado, nessuno è nelle condizioni di rilevarlo. Le responsabilità sono innumerevoli e non è difficile individuarle. Ma in Italia, si sa, paga sempre ‘Pantalone’.