Vendemmia ad Alcamo, fissate in 30 centesimi le anticipazioni. Cantine temono ‘caro bollette’

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Vendemmia agli sgoccioli ma problemi e grosse difficoltà e futuro pieno di incognite a causa del caro energia con costi insostenibili per le aziende. Bollette della luce più che triplicate e alla cooperativa Colomba Bianca, che conta sei cantine in provincia di Trapani e arrivata una maxi bolletta. Un anno fa, ad agosto 2021 Colomba Bianca pagava 180 mila euro di energia elettrica. Adesso, l’ultima bolletta arrivata è di 541 mila euro.
Oltre alle bollette enormi ci sono anche i rincari per tutto il resto, dai concimi, al vetro, al gasolio, agli imballaggi. Tutto il necessario, insomma, per produrre il vino. Intanto si tracciano i primi bilanci sulla vendemmia.

Si è registrato un calo che si aggira sul 10-15 per cento delle quantità delle uve rispetto allo scorso anno, ma soddisfacente dal punto di vista della qualità, che lascia presagire un prodotto eccellente. Sono queste le considerazioni rilevate fino ad ora dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia. Dal primo ottobre 2021 le precipitazioni in Sicilia sono state superiori del 20-25% rispetto allo scorso anno e in generale rispetto alla media degli ultimi 20 anni. Tuttavia, il forte caldo registrato a giugno, in un momento delicato per lo sviluppo delle dimensioni dell’acino dell’uva, ha inciso sul suo calibro e ha comportato cali di resa in termini di quantità, ma sarà ottima la qualità.

Ad Alcamo l’ ammasso è di quasi 550 mila quintali nelle tre cantine dell’Alcamese: sant’Antonio, Fiumefreddo e San Francesco di Paola. Il numero complessivo di soci è di millle 835, ma non tutti sono i conferenti.  Le vendemmiatrici meccaniche hanno per buona parte sostituito la mano d’opera, ma di raccoglitori c’è sempre necessità. E non si trovano. Le tre cantine alcamesi più la Kaggera, territorio di Calatafimi, hanno fissato in 30 centesimi al quintale le anticipazioni con uve base venti.