Un programma di aggiornamento infrastrutturale e tecnologico avviato all’aeroporto di Trapani Birgi quattro anni fa. Committente l’Aeronautica militare perché il Vincenzo Florio è uno scalo internazionale militare aperto al traffico civile. Uno scalo che si estende su un’area di circa 500 ettari e la sua principale pista di volo, lunga 2.695 metri, può facilmente accogliere anche gli aeromobili più grandi. Adesso è stata completata un’altra fase del più ampio progetto di restyling all’aeroporto di Birgi. “In questa tornata, abbiamo voluto dare un tocco di colore e modernità ai banchi check-in e all’isola ecologica, – ha detto il presidente Airgest, Salvatore Ombra – rendendoli non solo più funzionali, ma anche più piacevoli da vedere”. Nel dettaglio i nuovi banchi check-in sfoggiano un nuovo sistema di cambio colorazione attraverso una tecnica che comporta l’utilizzo di una semplice pellicola coprente, mentre l’«isola ecologica» è stata completamente rinnovata con una particolare grafica. A breve, come anticipato dal presidente Ombra, inizieranno i lavori per la realizzazione della nuova pensilina dell’area bus e per rendere più confortevole la sosta nell’attesa dei bus e il miglioramento della viabilità all’interno dello scalo. “Questi interventi, insieme ai tanti già realizzati, – ha precisato il presidente Airgest – mirano a rendere l’aeroporto di Trapani Birgi un luogo sempre più moderno, efficiente e accogliente per tutti i passeggeri”. Recentemente sono stati effettuati i lavori di ammodernamento e manutenzione della pista che hanno comportato la chiusura dell’aeroporto ‘Florio’ dal 25 febbraio fino a sabato 16 marzo. Un intervento programmato da tempo, che è stato effettuato nel periodo meno trafficato dell’anno per ridurre in assoluto l’impatto e il disagio sulle compagnie aeree e sui passeggeri. Sono stati installati nuovi «aiuti visivi luminosi» all’atterraggio con l’aggiornamento delle luci della pista con sistemi a led, di maggiore efficienza, e con notevole riduzione dei consumi elettrici.