Una “Fontana della Pace” a Castellammare

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La “Fontana della Pace, della Solidarietà e della Pace Paul Harris”, sarà presto collocata in piazza Petrolo, nel centro turistico della città di Castellammare del Golfo. Sarà donata al Comune dal Rotary di Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta, Terre degli Elimi.

L’opera ha un alto valore simbolico, come sottolinea il presidente del Rotary, Antonio Fundarò, poiché intende ricordare, la battaglia sociale e umanitaria voluta da Paul Harris, fondatore delRotary International.

Il monumento, si propone come cerniera tra l’antico castello e il mare, e rappresenta non a caso, una barca, simbolo di esodo ma anche di speranza. “La fontana – ha evidenziato l’ideatore dell’opera, il geometra Giuseppe Butera – si articola in un insieme perimetrale di curve e controcurve, simulando il moto perpetuo del mare e una sinuosa fascia costiera. Al centro, su uno specchio d’acqua, svetta la sagoma stilizzata di una barca al vento, una barca indirizzata verso l’uscita del porto, una barca che sta salpando e presto si perderà tra le lontane onde dell’orizzonte, laddove la speranza di giungere alla meta si intreccia con la speranza di ritornare ai propri affetti. La barca simbolo della voglia di scoperte fantastiche, di pesante lavoro, di sprezzo del pericolo, di paura dell’ignoto e rispetto delle tradizioni, dei tanti riti e canti marinareschi”.

 

L’architetto Enzo Coppola, progettista della fontana, ha voluto, invece, mettere in luce che “la barca è realizzata in lastre di marmo parallele e sagomate, tenute insieme da distanziatori e viti filettanti in metallo, proprio per rappresentare la caducità del materiale e la fragilità rispetto all’impeto del mare, una barca sormontata da una vela, leggiadra e anch’essa simbolica, sostenuta da due assi metallici da uno dei quali fuoriescono getti d’acqua armoniosi e ritmati, con ugelli posizionati in modo da dare continuità di lettura e capaci di  creare la sagoma di una vela, una vela d’acqua, una vela che nasce dall’acqua, che sfida l’acqua e che muore nell’acqua in un eterno connubio indissolubile.

Rimangono inalterate le attuali basole di pietra squadrata. La fontana sarà illuminata dall’interno con fari che mettano in risalto la fragilità della barca e il leggiadro movimento della vela”.

 

L’opera nasce grazie anche alla disponibilità dimostrata da grandi imprese, artigiani, imprenditori, uomini di cultura, pescatori, associazioni, centri sociali, culturali ed economici, parrocchie, clubs service, ragazzi, scuole, singoli cittadini e soci dei Rotary Clubs.