Un week-end infernale

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    Un week-end infernale quello appena trascorso.

    Decine le richieste di intervento dei mezzi aerei per spegnere roghi in tutta la Sicilia. Focolai d’incendi si sono registrati già a partire da sabato.

    Un grosso incendio è divampato a Romitello, frazione turistica di Borgetto. I vigili del fuoco, con il supporto di un Canadair, sono riusciti a circoscrivere il rogo nel giro di qualche ora. Sono state però sgomberate alcune abitazioni e gli ospiti di un banchetto hanno lasciato il locale dove si trovavano per paura di rimanere prigionieri delle fiamme. Il parroco del santuario di Maria Santissima Addolorata del Romitello avrebbe portato via il quadro della Madonna per il timore che le fiamme arrivassero a lambire il dipinto.

     

    Ma è nel Trapanese che l’allarme ha raggiunto il culmine, con case e villaggi turistici sgomberati, strade minacciate, fuggi fuggi dalle spiagge. L’incendio più imponente è scoppiato nella zona compresa tra Custonaci, Castelluzzo e Buseto Palizzolo. Gli uomini della Forestale sono stati impegnati da sabato pomeriggio, quando è stato dato il primo allarme. Impiegato anche un Canadair, i cui lanci d’acqua non sono stati però risolutivi. A Castelluzzo, le fiamme hanno bruciato alberi e macchia mediterranea. Il fuoco ha circondato anche alcuni tratti della strada che porta alla località turistica, impedendo i collegamenti. Alcuni automobilisti, impauriti, hanno lasciato la macchina e si sono allontanati a piedi per paura di essere avvolti dalle fiamme.

    Un altro fronte di fuoco è partito da Ponte Forgia, tra Custonaci, Lido Valderice e Bonagia. Le strade sono state interrotte per precauzione e alcune case hanno subito danni.

    Il villaggio turistico di Cala ‘mpiso, ieri pomeriggio è stato sgomberato per precauzione e gli ospiti sono stati portati in luoghi di fortuna a San Vito Lo Capo, dove, a causa degli incendi, sono saltate le linee telefoniche.

    Fiamme anche vicino alla spiaggia Plaia di Castellammare del Golfo. Costrette ad allontanarsi diverse famiglie che abitano nella zona.

    Un rogo di vastissime proporzioni ha bruciato ettari ed ettari della riserva naturale orientata dello Zingaro.

    A Scopello la Forestale ha avuto per tutta la giornata difficoltà a far intervenire gli aerei che erano impegnati a spegnere altri roghi. Allo Zingaro sono intervenuti due elicotteri e da terra hanno operato tutti gli uomini disponibili della forestale e dei vigili del fuoco. Il forte vento di scirocco, l’alta temperatura ed il clima secco, che non accennano ad affievolirsi, sono tutte condizioni sfavorevoli per fronteggiare il rogo.

    Un vasto incendio ha riguardato anche le aree verdi comprese tra Alcamo e Balestrate. In particolare il boschetto del lido Greg, i terreni ai lati della statale 187, la frazione Sicciarotta e la frazione Carrubo a Balestrate. Evacuate case e spiagge

    Anche qui i residenti, avvolti da una nube di fumo, sono stati invitati ad abbandonare le loro abitazioni. Al lavoro i vigili del fuoco, con l’ausilio dei Canadair.

    Non sembra ci siano dubbi sulla matrice dolosa degli incendi. Ed è proprio l’origine dolosa e criminale dei roghi la piaga più grave delle estati siciliane, in cui, sembra ormai essere la conseguenza naturale, quasi matematica, di ogni giornata di scirocco, un incendio devastante che lascerà ancora un altro segno indelebile sul volto dell’isola.