Un ‘nettascarpe’ causa gravi danni a un ventenne. Comune di Corleone non risponde

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Si chiamano “nettascarpe” o “battitacco”. Sono quelle lame in ferro o in ghisa piantate sin dall’Ottocento davanti ai portoni delle case ei che venivano usate come “raschietto” per pulirsi la suola delle scarpe dalla terra e dal fango prima di entrare. Tali oggetti da “amarcord” sono però anche molto pericolosi soprattutto se piazzati nel bel mezzo di un marciapiede. A Corleone ha sperimentato a sue spese un giovane rimasto vittima di un rocambolesco incidente stradale e che da ormai otto mesi, con il supporto di Studio3A-Valore S.p.A. che lo assiste, sta cercando invano di ottenere risposte dal comune di Corleone.

I fatti risalgono al 4 febbraio scorso quando il ragazzo, non ancora ventenne, stava percorrendo via Sant’Agostino in sella al suo scooter. All’altezza del civico 41, complice il manto stradale ridotto in condizioni pietose da buche, ghiaino e pietrisco, ha perduto il controllo del mezzo, rovinando a terra. Il ragazzo però ha finito la sua corsa sul marciapiede urtando violentemente la spalla destra proprio contro un vecchio “nettascarpe”. Pesanti le conseguenze fisiche. Il trauma alla spalla destra si rivelerà poi più serio del previsto. Dopo diversi mesi le lesioni non si erano ancora stabilizzate, con persistenza continua di dolori estesi a tutta la regione dorsale interscapolare: il giovane si è dovuto sottoporre a svariate visite specialistiche e, fra l’altro, la funzionalità della spalla non gli tornerà più quella di prima.  Per essere quanto meno risarcito di tutti i danni fisici, morali e anche patrimoniali patiti,  il ventenne corleonese,  attraverso un consulente personale si è affidato a una società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

Presentata, come da prassi, una denuncia querela nei confronti del comune di Corleone indirizzata alla Procura di Palermo e materialmente sporta presso la Guardia di Finanza della stessa cittadina. La richiesta di risarcimento è stata presentata al comune di Corleone il 22 febbraio scorso  ma, nonostante i ripetuti solleciti, l’amministrazione comunale, in otto mesi ha mai risposto, neanche soltanto per negare il risarcimento dovuto.