Uccide la moglie dandole fuoco, cinquantatreenne di Pantelleria rinviato a giudizio

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Un omicidio di un’efferatezza inaudita, una donna bruciata dal compagno. Per la terribile storia del settembre scorso, a Pantelleria, la Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio per “Ninni” Bronzolino, accusato di avere provocato la morte, incendiandola, della compagna Anna Elisa Fontana. L’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Marsala è stata fissata per il prossimo 3 luglio. Le indagini sono state condotte dal Nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Marsala e da quelli della stazione di Pantelleria, con il supporto tecnico-scientifico del Ris di Messina e del NIA dei vigili del fuoco di Palermo. Secondo quanto emerso, nel periodo compreso tra l’inizio del 2022 e il 22 settembre 2023, Bronzolino avrebbe maltrattato la compagna, con continue aggressioni, insulti e minacce, fatti per i quali però la vittima non aveva mai sporto querela, né richiesto interventi delle forze dell’ordine. La donna avrebbe subito aggressioni fisiche, nonché “continue ingerenze in ogni ambito della vita quotidiana”, e sarebbe stata sottoposta a “costante e pressante controllo da parte del compagno”. “L’acquisizione delle dichiarazioni di familiari e di persone vicine alla coppia – ha spiegato in una nota il procuratore di Marsala, Fernando Asaro – ha consentito di accertare che Ninni Bronzolino avrebbe agito con premeditazione – avendo minacciato esplicitamente la compagna di darle fuoco nei giorni precedenti al fatto – ed a causa di un’esagerata e ingiustificata gelosia”. “Il delitto di omicidio è contestato – ha specificato il procuratore – quindi, con le circostanze aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dei motivi abietti e futili, nonché delle ulteriori circostanze della commissione del fatto nei confronti della convivente more uxorio e in occasione della commissione del delitto di maltrattamenti in famiglia”. Anna Lisa Fontana morì a 48 anni dopo il ricovero, in condizioni gravissime, all’ospedale Civico di Palermo con ustioni sul 70% del corpo. Anche il compagno, nel dare fuoco alla donna dopo averla cosparsa di benzina, è rimasto ustionato al volto con il ritorno di fiamma rischiando di rimanere cieco