Truffe all’INPS, sequestrato patrimonio di Randazzo. Pure C/C ad Alcamo

0
93

Era ritenuto il dominus di un sistema illegale volto a realizzare sistematiche truffe ai danni dell’INPS a vantaggio di diversi soggetti che, in cambio di cospicue somme di denaro, avevano ottenuto pensioni di invalidità in realtà non spettanti. La condotta illecita era stata scoperta dalla Guardia di Finanza che nel gennaio del 2020 mise a segno l’operazione ‘Igea’.  Per il 58enne terrasinese, Antonino Randazzo, il Tribunale delle Misure di Prevenzione, ha disposto il sequestro patrimoniale per oltre un milione di euro, eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Palermo.

Fra i conti correnti sequestrati a Randazzo, arrestato nel gennaio dello scorso anno, anche uno acceso presso un’agenzia di Alcamo della Banca Don Rizzo. Assieme al 58enne terrasinese, già rinviato a giudizio per traffico di influenze illecite, falsità ideologica, truffa ai danni dello Stato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e impiego di denaro di provenienza illecita, sono indagate altre 17 persone, alcune di Camporeale.

Montelepre e Palermo ma soprattutto Partinico e Terrasini. Le indagini delle Fiamme Gialle avevano disvelato un modus operandi consolidato negli anni, talmente collaudato da indurre gli interlocutori a ritenere che il ricorso ai servizi illeciti offerti da Randazzo fosse l’unico modo possibile per ottenere le agognate prestazioni previdenziali. Ritornando all’odierna operazione, i finanzieri hanno sequestrato al terrasinese, riconosciuto socialmente pericolo ai sensi della normativa antimafia, 23 polizze assicurative ramo vita per un controvalore di circa 830.000 euro, 9 rapporti bancari con un saldo attivo di circa 160.000, un autoveicolo del valore di 20.000 euro e denaro contante per 62.500.