Da Napoli in Sicilia, e nello specifico in provincia di Trapani ed anche ad Alcamo, per truffare gli anziani e lucrare corposi bottini. Autori degli episodi, fra aprile e maggio scorsi, un ventenne incensurato e un pregiudicato di 40 anni, entrambi napoletani, presentatisi agli anziani nelle false vesti di carabinieri e avvocati. La truffa funziona così. In un primo momento, le vittime (prevalentemente persone anziane, ultrasessantacinquenni) vengono contattate sul telefono fisso da un sedicente Carabiniere che le informa di un incidente stradale in cui è rimasto coinvolto un familiare. la vittima va ovviamente in agitazione e quindi arriva la richiesta di consegnare denaro o oggetti di valore ad un sedicente Avvocato (che si presenta fisicamente, poco dopo, al domicilio della vittima), per risolvere la controversia e risarcire il danno causato alla controparte. I carabinieri sono però riusciti ad arrestare, in flagranza di reato, i due napoletani che avrebbero perpetrato a Trapani una truffa ai danni di un 80enne e una tentata truffa per una 85enne. Nel primo caso i due truffatori erano riusciti ad accaparrarsi quasi diecimila euro. I due erano stati protagonisti di un’analoga truffa ad Alcamo ai danni di una 89enne, dalla quale si erano fatti consegnare monili e preziosi per un valore di ben 15.000. Oggetti che adesso sono stati restituiti all’anziana alcamese.