E’ di Santa Ninfa il nuovo campione mondiale di parapendio a motore, per la categoria PF1, vale a dire monoposto con decollo a piedi. Pasquale Biondo, 39 anni fra una settimana, si è aggiudicato il titolo iridato nel corso dell’undicesima edizione del World Paramotor Championship. La competizione si è svolta in Brasile, a Saquarema, nei pressi di Rio de Janeiro. Il santaninfese, già sette volte campione italiano, ha vinto alla guida di un Moster 185 EFI Vittorazi. Per l’Italia si tratta di un risultato storico in quanto mai alcun esponente della nazionale tricolore aveva vinto un titolo di campioni del mondo di parapendio.
La vittoria di Pasquale Biondo è stata davvero emozionante e sa quasi dell’incredibile. Infatti sono stati tantissimi gli impedimenti e fino all’ultimo momento l’Italia ha rischiato di non partecipare ai mondiali brasiliani. Da anni la nazionale azzurra tentava di vincere il mondiale nella categoria PF1 e stavolta ce l’ha fatta giocandosela fino all’ultima prova con i più forti piloti al mondo. È stato un ottimo lavoro di squadra, i tecnici, i due piloti del team italiano, oltre al santaninfese Pasquale Biondo anche Sandro Passeri. Un mix di elementi, pilota, squadra, motore, mentalità, che ha fatto la differenza.
“Ho ancora l’adrenalina addosso – ha detto Pasquale Biondo – degli ultimi giorni di gara; altalene emotive che hanno contraddistinto la competizione. Ho lavorato tanto, tantissimo per prepararmi al campionato mondiale ma da soli non si arriva mai in vetta. Il team c’è stato sempre e mi ha accompagnato in una avventura magica. Ho volato su luoghi bellissimi, a ridosso dell’oceano, godendo di un paesaggio tropicale ricco di palme e di vegetazione fittissima. E poi, tra tanta bellezza e poesia, la concentrazione dovuta per affrontare una gara complicatissima – ha concluso il neo campione mondiale -. Sono davvero soddisfatto di come è arrivato questo risultato”.
Pasquale Biondo, 39 anni il prossimo 14 di maggio, è professionista di parapendio e vive fra Santa Ninfa e le Marche. Nella valle belicina e in altre zone della Sicilia si allena costantemente mentre in territorio marchigiano fa l’istruttore di volo. Da alcuni giorni è il primo italiano ad essere diventato campione del mondo di una spettacolare e ‘adrenalinica’ disciplina.