Trappeto: alcol e degrado, ordinanza del sindaco

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TRAPPETO. Alcolismo e degrado urbano: due fenomeni che in paese subiscono una pericolosa impennata specie nel periodo estivo, con il moltiplicarsi della popolazione e l’apertura a notte fonda dei locali notturni. Il sindaco Pino Vitale ha deciso di porre rimedio emanando un’ordinanza che vieta la vendita di bevande da asporto nella fascia serale e notturna. Alcolici, e non, si potranno consumare soltanto in bicchieri di carta e all’interno del locale. Così è stato deciso dal primo cittadino con decorrenza immediata e sino al prossimo 15 settembre. Il divieto interessa tutti gli esercizi pubblici, siano essi ubicati su aree private o pubbliche, e i laboratori artigianali. Il provvedimento scatta ogni giorno nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 5 del mattino. “Ad essere consentita – si legge nell’ordinanza – la vendita e la somministrazione esclusivamente in bicchieri di materiale ecologico”. In buona sostanza è vietato il consumo delle bevande contenute in recipienti di vetro al di fuori dei locali e delle aree dei pubblici esercizi o delle aree pubbliche esterne, di pertinenza dell’attività, autorizzate con occupazione di suolo pubblico dal Comune. Una decisione che scaturisce da una doppia motivazione: “Con sempre maggiore frequenza – precisa il primo cittadino – è stato rilevato che nelle strade, nelle piazze ed in altri luoghi pubblici vengono abbandonati, dopo l’uso, contenitori di bevande in lattine e vetro che spesso finiscono per essere rotti per varie cause e lasciati sparsi al suolo. Questa situazione costituisce un grave pericolo per i pedoni, oltre che arrecare un danno per il decoro cittadino e contrasta con le più elementari norme di igiene del suolo e dell’abitato. Inoltre, secondo riscontri avuti negli anni passati dalla polizia municipale e delle segnalazioni formulate dai residenti, si verificano casi correlati all’abuso di alcolici, con conseguenze penalizzanti per tutti gli altri frequentatori della zona e per la popolazione residente”. Ai titolari delle attività commerciali, sempre secondo quanto stabilito dall’ordinanza, è fatto obbligo di rimuovere i rifiuti abbandonati per evitarne l’accumulo e la pulizia delle aree di pertinenza almeno una volta al giorno. Pesanti le sanzioni amministrative per chi viola l’ordinanza: previste multe che possono oscillare da 25 euro a ben 500 euro. Una decisione che però rischia di scatenare le proteste degli esercenti che potrebbero intravedere l’ipotesi di una diminuzione delle vendite considerate le restrizioni imposte: “Purtroppo i fenomeni dell’alcolismo e del degrado urbano – aggiunge Vitale – costituiscono pericolo per la sicurezza delle persone che frequentano gli spazi pubblici. A ciò si può porre rimedio esclusivamente apponendo questi divieti nelle ore serali. Mi rendo conto che occorre contemperare l’esigenza di sicurezza dei cittadini con i legittimi interessi imprenditoriali degli esercenti commerciali”.

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