È in pieno svolgimento la campagna antinfluenzale e antipneumococcica, nel territorio di pertinenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, per l’anno 2015/2016. “La campagna vaccinale della stagione scorsa ha registrato nella provincia di Trapani percentuali di copertura che mostrano una grave inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, evidenziando valori gravemente insufficienti non solo negli anziani ma soprattutto nelle categorie a rischio”. È quello che si legge nella circolare esplicativa del Decreto Assessoriale 1735/2015 diffuso dal dipartimento di Prevenzione della Salute dell’Asp di Trapani. Iniziata il 4 novembre, la finalità della vaccinazione è duplice perché è rivolta sia alla protezione individuale che a quella della collettività. Come si sottolinea nella nota, infatti, “in aggiunta all’obiettivo di impedire la circolazione del virus, la vaccinazione ha una valenza individuale, essendo correlata in maniera significativa con la riduzione di ricoveri e mortalità”. Nel Decreto Assessoriale si prevede categoricamente che la mancata offerta della vaccinazione nei casi previsti potrebbe anche configurare l’ipotesi di omissione di atto sanitario con le conseguenti responsabilità a carico di chi la determina a qualunque titolo. Secondo le indicazioni ministeriali e regionali vi è la necessità di proteggere in modo specifico, oltre che i soggetti di età pari o superiore a 64 anni di età, anche i soggetti a rischio, come coloro che soffrono di determinate malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio o di specifiche patologie che potrebbero aumentare il rischio di complicanze da influenza, gestanti, i ricoverati presso strutture per lungodegenti, medici e personale sanitario di assistenza, addetti ai servizi pubblici come forze di polizia e vigili del fuoco, nonché anche i soggetti che, per motivo di lavoro, siano a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, come, ad esempio, allevatori, macellai e veterinari. La campagna vaccinale sarà condotta in collaborazione con i medici e i pediatri di famiglia, presso i cui ambulatori devono essere somministrati i vaccini, oltre che presso tutti centri di vaccinazione comunali. L’obiettivo stabilito, fa sapere l’ASP, è la somministrazione del vaccino al 95% degli ultrasessantacinquenni. Per determinate categorie di soggetti dovrà essere offerta in co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale, anche una dose di vaccino anti-pneumococcico. La campagna terminerà il 31 gennaio 2016.