Trapani-Il vescovo Fragnelli in visita al carcere e all’hot spot

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Il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha celebrato ieri pomeriggio la Messa di Natale con un gruppo di detenuti presso la Casa circondariale di Trapani, alla presenza del direttore Renato Persico, del personale di polizia penitenziaria, del cappellano, dei volontari e degli educatori. Un momento reso ancora più intenso dalla presenza della “lampada della pace” proveniente da Betlemme e che ieri è stata accesa anche in carcere. Mons. Fragnelli ha invitato i detenuti a fare dell’esperienza dura della detenzione un momento di crescita e di passaggio: “dalla con-danna al con-dono” nel senso del dono di una crescita in umanità. Tutti i partecipanti si sono uniti nella preghiera per le famiglie dei detenuti, soprattutto per i bambini, e poi per tutti i migranti, per quelli che muoiono in mare, per quelli che passano dal porto e dall’hot spot. E proprio nella struttura di contrada Milo era stato in visita in mattinata il vescovo, ad un anno dalla conversione dell’ex centro di identificazione e di espulsione, in centro di accoglienza funzionante quale “hotspot”. Ad accoglierlo c’erano stati il sindaco, il questore, i rappresentanti del Comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco, dell’Aeronautica Militare e del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo, oltre al personale medico dell’Asp, della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile Regionale, impegnate durante le operazioni di sbarco. Il prefetto Giuseppe Priolo ha voluto sottolineare che quello di Trapani Milo è stato fra i centri governativi individuati, lo scorso anno, come hotspot, in linea con l’Agenda europea sulle migrazioni nell’ambito di un piano volto a canalizzare gli arrivi in una serie di porti di sbarco selezionati, dove vengono effettuate tutte le procedure previste come lo screening sanitario, la pre-identificazione ed il foto-segnalamento. Particolarmente commovente l’incontro con i migranti del centro: è stato un momento di saluto e di preghiera molto partecipata al di là del credo religioso di ciascuno, come ha voluto sottolineare il prelato, che ha a ricordato le tante vittime di naufragi nel tentativo di raggiungere le coste italiane. Proprio in quei momenti è, tra l’altro, giunta la notizia dell’ennesimo arrivo, il 34° quest’anno, al porto di Trapani, di una nave con 262 migranti a bordo e ben otto salme, che sarebbero stati accolti da lì a poco nell’hotspot; la struttura, nel corso del 2016, sommando anche i 25 trasferimenti da altri luoghi di sbarco in Sicilia, ha visto transitare 19.475 migranti. Il vescovo celebrerà la Messa della Notte di Natale domani sera alle ore 23.00 nella Cattedrale “San Lorenzo” e poi la messa di Natale alle ore 11 di domenica 25. Quindi raggiungerà la comunità di “San Giuseppe lavoratore” che organizza ogni anno il pranzo di Natale nei locali del Seminario Vescovile per tutti i bisognosi e le persone sole.