Trapani. Il Sole 24 ore, provincia 95°

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Trapani provincia dei divorzi, con pochi spazi culturali e con un tenore di vita scadente. E’ questa la fotografia della provincia scattata come sempre dal ritratto annuale impietoso de “Il Sole 24 Ore”. Trapani si trova tra le ultime posizioni tra i capoluoghi d’Italia, al 98° posto, quart’ultima in Sicilia. Trentasei i parametri presi in considerazione dal quotidiano economico, raggruppati in sei macroaree: tenore di vita, servizi e ambiente, affari e lavoro, ordine pubblico, popolazione e tempo libero. Nonostante la posizione non proprio edificante, tutto sommato Trapani quest’anno ne esce bene perché rispetto al 2012 guadagna ben 5 posizioni frutto dei 435 punti raggranellati.  Nella specialissima graduatoria è novantesima per “affari e lavoro” che conta le imprese registrate ogni 100 abitanti, gli impieghi su depositi totali, le sofferenze sui prestiti e misura la quota di export sul Prodotto Interno Lordo, il tasso di disoccupazione e quello di imprenditorialità giovanile. Settantatreesima per “ordine pubblico“: scippi, borseggi e rapine ogni 100mila abitanti, furti in casa ogni 100mila abitanti, furti d’auto ogni 100mila abitanti, estorsioni ogni 100mila abitanti, truffe e frode informatiche e variazione di delitti denunciati. Novantacinquesima per “popolazione” che considera invece la densità di abitanti per chilometro quadrato, i divorzi e le separazioni ogni 10.000 famiglie, la variazione dell’incidenza dei giovani sul totale della popolazione, i laureati per provincia di residenza e gli stranieri “regolari” ogni 100 abitanti. Novantacinquesima per “servizi ambiente e salute” che considera la percentuale di popolazione coperta dalla banda larga, l’indice di Legambiente, l’indice climatico, la percentuale di emigrazione ospedaliera, la disponibilità di asili rispetto alla potenziale utenza e l’indice di smaltimento delle cause civili. Ottantasettesima per “tempo libero” che prende in esame il rapporto librerie/popolazione, l’indice di creatività, il numero di spettacoli ogni 100mila abitanti, le presenze turistiche per abitanti, l’indice di sportività ed il numero di ristoranti e bar ogni 100mila abitanti. Novantaquattresima infine per “tenore di vita” che tiene conto del valore aggiunto pro capite (euro), dei depositi bancari per abitante (euro), dell’importo mensile delle pensioni, dei consumi pro capite, dell’inflazione e del costo della casa al metro quadro.