Trapani: crisi edilizia, appello degli Ordini

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Gli ordini professionali della provincia fanno appello all’amministrazione comunale di Trapani in tema di crisi del settore edilizio. Architetti, agronomi e geometri hanno presentato un vademecum di interventi ritenuti necessari per risollevare il comparto come l’accorpamento del servizio commercio con lo sportello unico delle attività produttive: «La città è sempre più disgregata a causa dell’incontrollata crescita degli ultimi decenni, – si legge in una nota – la riqualificazione delle periferie deve essere il punto di partenza per poter dare una svolta ad una situazione precaria sia a livello edilizio che ambientale”. E ancora sono state avanzate soluzioni tecniche come l’abbattimento, di almeno il 50 per cento, dei diritti di segreteria e istruttoria di tutti i settori tecnici, come edilizia e lavori pubblici, e degli oneri concessori per interventi edilizi che riguardano attività commerciali e turistiche. Gli ordini professionali invitano l’amministrazione a fare «scelte coraggiose», puntando non ad una città che si espande, ma ad una città che si riqualifica, una città, cioè, che sia in grado di valorizzare ciò che c’è senza pensare a una nuova espansione urbanistica. Nell’ultimo anno sono andati persi 1.023 posti di lavoro nel settore dell’edilizia del trapanese. La Cisl parla di “cantieri chiusi, bloccati, una situazione di gravissima emergenza”, ed ha invitato “tutte le amministrazioni locali ad utilizzare subito le possibili risorse disponibili per mettere in moto l’economa e soprattutto il settore dell’edilizia”.

Nella foto Giuseppe Pellegrino dell’Ordine degli Agronomi